Dal 2011 l’Uefa monitora i bilanci delle società e tra due
anni (stagione 2014/15) inizierà a sanzionare i trasgressori. Per questo motivo l’affare CR7 si fa
complicato: il debito del Psg ammonta attualmente a più di 65 milioni di euro e
il deficit creatosi dopo due anni di acquisti folli (oltre ai due ex-milanisti,
Pastore, Thiago Motta, Lavezzi, Verratti) sarebbe recuperabile solo con un
aumento progressivo del prezzo dei biglietti e un intenso lavoro di
merchandising.

Per poter spendere altri 100 milioni per un singolo
giocatore, per quanto sia il migliore, l’unica possibilità sarebbe vincere la
Champions. Solo i ricavi dei diritti televisivi per il club trionfatore a
Wembley, 55 milioni, garantirebbero una chiusura stagionale nei parametri Uefa.
Anche in caso di arrivo in finale senza vittoria, infatti, il debito dei
parigini sarebbe superiore ai 38 milioni.

France Football parla, però, di una partnership tra il club
e una misteriosa società qatariota che garantirebbe 100 milioni di ricavi
annuali. L’accordo, qualora confermato, dovrà comunque superare i controlli
dell’UEFA, chiamata a stabilire se la cifra ricavata sarà  un regolare prezzo di mercato o una
scorciatoia scorretta per aggirare il fairplay.

Un altro interrogativo riguarda il futuro ingaggio di
Ronaldo. Il campione al Real Madrid chiede più soldi e più libertà, come Messi
al Barça, e non cambierebbe squadra senza un aumento di stipendio. Il problema,
per il PSG, è che la pesantissima tassazione francese costringerebbe la società
ad offrire oltre 24 milioni all’anno per soddisfare il portoghese.

Il caso Ronaldo potrebbe rappresentare il punto di passaggio
da un’era all’altra. L’avvento del fairplay finanziario chiude le porte alla
possibilità di collezionare le figurine più rare in una stessa squadra senza
badare a spese.

(di Francesca Caminada – Francesco Moscarella – Federico Paolini
– Titti Vicenti)

Come un bambino viziato vuole il giocattolo più costoso, così il Paris Saint Germain punta Cristiano Ronaldo. Dopo Thiago Silva e Ibrahimovic, tocca all’asso portoghese essere ammaliato dalle sirene parigine. Le ultime voci parlano di un’offerta da  123,5 milioni di euro, una cifra al di sopra delle possibilità di qualsiasi club europeo, e forse anche di quelle dello sceicco Al Thani. Il proprietario del Psg infatti non può non fare i conti con le regole del Fair Play Finanziario (FPF).