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CSI a Locri il 6 gennaio nel nome della legalità

Dopo le minacce allo Sporting il 6 gennaio è Epifania della legalità: #IoVadoAGiocareALocri. Il CSI promuove una mattinata polisportiva con campi di calcio a 5, volley e basket in Piazza dei Martiri. 
Il presidente Massimo Achini: “Nei territori di frontiera lo sport può e deve vincere sempre due volte

A Locri lo sport conquista la piazza. Centinaia di giovani provenienti da tutta la Calabria, ma anche da diverse regioni d’Italia hanno aderito alla proposta del CSI #IoVadoAGiocareALocri. Mercoledì 6 gennaio, dalle 9.30 alle 13, a Locri, il Villaggio dello Sport del Centro Sportivo Italiano, con campi di calcio a 5, basket e pallavolo animerà la centralissima Piazza dei Martiri portando tra la gente la gioia e l’allegria dello sport. Una mattinata, tutta “pallone e coraggio” per ribadire che lo sport non possa mai chiudere e che debba dare risposte al territorio, specie se in un contesto particolarmente “difficile”.

A dare il simbolico calcio di inizio all’evento sarà il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che, nel merito della manifestazione, ha dichiarato: “Si tratta di un momento di aggregazione sportivo e sociale importante per una città che è stata “violentata” dalle ultime vicende; una città che pur essendo consapevole dell’esistenza del fenomeno mafioso non ha paura di scendere in piazza con la maggioranza dei propri cittadini, composta da persone per bene”. Con i ragazzi in piazza anche il Vescovo, S.E. mons. Francesco Oliva che interverrà al termine della mattinata. In campo, tra tanti giovani provenienti da tutta la Calabria e da altri comuni d’Italia, sarà protagonista anche una rappresentativa delle ragazze dello Sporting Locri.

A spiegare il senso di questa festa dello Sport è il presidente nazionale del CSI Massimo Achini: “Abbiamo deciso di organizzare questa Festa dello Sport in piazza a Locri, per dare un segnale concreto di attenzione. Lo sport nei contesti “difficili” non solo deve esserci, ma deve sempre esserci due volte. In territori di frontiera rappresenta davvero una delle pochissime possibilità di educare i giovani alla legalità e alla vita. Ovviamente saremo a Locri anche per esprimere vicinanza alle ragazze dello Sporting (società che da anni milita anche nei campionati CSI). Ma saremo a Locri, soprattutto, per testimoniare che in territori come questo lo Sport deve crescere e non certo scomparire. Ed è bello affidare ai giovani questo incarico speciale. Lanciando l’hashtag #IoVadoAGiocareALocri non sapevamo quanti avrebbero aderito. Saranno centinaia i giovani che “zaino in spalla e pallone in mano” arriveranno mercoledì mattina per fare festa con lo Sport. Un segnale davvero ricco di significato, non solo per la Locride, ma per tutto il Paese”.

La manifestazione, curata tecnicamente dal CSI Reggio Calabria, coinvolgerà tutto lo sport calabrese a cominciare dal CONI e dalla FIGC che saranno in piazza con i loro rappresentanti regionali.

Nella mattinata sono previste anche esibizioni di danza e pallamano. 
Quella di mercoledì 6 gennaio non sarà solo una festa di Sport, ma, vista la ricorrenza, anche un “Epifania della legalità” e l’occasione per testimoniare come lo Sport, in contesti difficili, debba manifestarsi ed esplodere le sue infinite potenzialità educative. Dove lo sport chiude, si uccide un pezzo di comunità e soprattutto la speranza dei giovani.

L’iniziativa è supportata sui canali social attraverso l’hashtag #IoVadoAGiocareALocri.

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