All newsAltri eventiCalcioCalcio.InternazionaleEconomia E Politicahome pageIstituzione e AttualitàSerie A - Serie B
Dal prossimo 1° marzo nuove restrizioni in arrivo per gli investimenti esteri cinesi. Problemi in arrivo per Suning?
(di Lorenzo Vulpis) – Per l’Inter si prospetta nuovamente un calciomercato in regime di austerity. Come riportato dal portale cinese “NetEase Sports” infatti, si avvicina l’imposizione di nuove restrizioni sugli investimenti esteri delle imprese cinesi da parte del governo di Pechino. Tali direttive saranno finalizzate a bloccare eventuali fughe di capitali all’estero.
Il 31 gennaio la Commissione nazionale cinese per lo sviluppo e le riforme ha stilato una lista approssimativa dei settori che andranno monitorati nel 2018. Essi riguardano il real estate, l’alberghiero, le risorse idriche, i mass media, le armi, il cinema e, appunto, gli investimenti nei club sportivi. La lista verrà diramata ufficialmente a partire dal 1 marzo 2018, con maggiori dettagli.
Tali limitazioni rischiano quindi di influenzare gli investimenti sportivi di Suning, da cui le finanze dell’Inter dipendono. Le restrizioni, imposte per la prima volta la scorsa estate, hanno fatto registrare oltre alla mancanza di liquidità nelle casse del club, anche notevoli ritardi negli incassi dei ricavi sportivi e commerciali a causa dei controlli sulle transazioni (come testimoniato dallo stesso club neroazzurro tramite un documento ufficiale reso noto a favore degli azionisti).
Sulla falsariga di un mercato invernale, e ancor prima estivo, assai arido, anche le prossime finestre di calciomercato potrebbero quindi non essere floride per il club neroazzurro, la cui dirigenza cinese del gruppo Suning è fortemente vincolata a obbedire a tali disposizioni, in quanto il proprietario dell’Inter Zhang Jindong, già membro del Partito nazionale socialista, è stato eletto membro del Parlamento cinese per il quinquennio 2018-2023.
No Comment