De Rossi (AS Roma) celebra Francesco Totti nel post gara di Roma-Genoa ai microfoni di SkySport
Daniele De Rossi celebra l’amico/collega Francesco Totti, nella sua ultima partita con l’AS Roma, in un’intervista post gara (Roma-Genoa) ai microfoni di SkySport.
Hai chiesto al volo a Pallotta se ti rinnova il contratto, se ha la penna?
No, oggi niente penne, oggi solo bandiere e stendardi per Francesco. Oggi si parla solo di questo, veramente ci tengo.
Che effetto ti ha fatto questa forza del pubblico?
Ci sono persone che non sono normali, ci sono persone che non hanno una vita normale, una carriera normale, in questo caso un calciatore che non ha una storia normale. Ho letto uno striscione che diceva: “Nel calcio moderno la vera vittoria di una battaglia sono 25 anni con una sola maglia”. Ed è vero. Io in parte posso capire quanto sia difficile rimanere tanti anni in una squadra che non sempre ti permette di sognare di vincere quello che tutti vorrebbero vincere. Lui ha vinto anche uno Scudetto, ma ha vinto in un’altra maniera, facendo reagire così, unendo una città che di solito si disunisce e si divide per tutto, lui li ha uniti. Non ce n’è uno che possa parlare in maniera diversa da come hanno fatto questi ragazzi qui.
Spalletti: perde tanto la Roma senza un allenatore come lui?
Aspetto che lo dica lui, però sinceramente ho sentito tanta gente felice perché Spalletti dovrebbe andare via. L’augurio che faccio alla Roma è che siano felici anche il 28 maggio prossimo. Io ho tanti dubbi che qualsiasi persona arrivi faccia meglio di lui, faccia 87 punti, che tenga questa linea. Però, insomma oggi anche Spalletti diventa meno importante, parliamo di Francesco e fatemelo godere perché dopo 16 anni entrerò nello spogliatoio e non lo vedrò più lì sulla sua panca e non sarà facile. Come non è stato facile per me per Perrotta, per Cassetti, al di là del capitano, quello che è per loro, per me è un amico che non vedrò più quotidianamente.
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