Botta e risposta via etere tra Diego Della Valle (presidente Acf Fiorentina) e Adriano Galliani (presidente uscente Lega Calcio). Sulle reti Rai c’è stato, ieri, un “siparietto” televisivo a distanza tra i due presidenti di calcio.

Il duello a distanza c’è stato sin dalla fine dei match del pomeriggio di domenica. Durante le interviste di rito Galliani (presente al Sant’Elia di Cagliari) ha ricordato che “gode di buona memoria” relativamente alla richiesta da parte dei “viola” di un contratto di 30 mln di euro, nell’area dei diritti tv criptati (Sky), attraverso i suoi buoni uffici.

Al non ottenimento dei suddetti parametri economici, secondo quanto riportato domenica mattina dai principali quotidiani sportivi, sarebbero iniziati i risentimenti di Della Valle nei confronti di Galliani.

Il presidente dell’Acf Fiorentina ha prontamente replicato: “Chiaramente si tratta di una cosa del tutto falsa e mi dispiace che a dirla sia stata una persona che fino a questa mattina (leggi domenica, ndr) godeva della mia stima ed amicizia…In questa situazione dobbiamo tutti tenere i nervi a posto“.

Successivamente, durante la DS, sempre Della Valle ha dichiarato: “non sono candidato a nulla, ma sono pronto ad aprire un tavolo di discussione per un migliore bilanciamento tra piccoli e grandi club…Non voterò più Galliani, perchè dopo questa mattina non ho più fiducia della persona. Galliani non può essere il candidato della Fiorentina. C’è un chiaro conflitto d’interesse e quello che ha fatto a livello personale è una cosa gravissima…Quattordici presidenti di serie A e il blocco compatto della B hanno chiesto lo spostamento delle elezioni in seno alla Lega calcio. Domani, però, si va avanti lo stesso. Ci muoviamo in un ambiente in cui domina l’arroganza” – riproduzione riservata