Di Cintio (DCF Legal): Caso MediaPro, difficile che faccia ricorso
Ieri l’Assemblea di Lega di Serie A ha votato all’unanimità la risoluzione del contratto con MediaPro riprendendosi la titolarità dei diritti tv della serie A per il triennio 2018-2021. Il gruppo spagnolo si era aggiudicato i diritti come intermediario offrendo 1.050 milioni a stagione, ma le garanzie finanziarie presentate non sono state ritenute sufficienti.
E ora cosa succederà? Lo abbiamo chiesto all’avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo.
“Dopo la delibera con cui la Lega di Serie A ha risolto il contratto con Mediapro, non vi è nulla di certo anche se lo scenario più probabile potrebbe essere quello di intraprendere una trattativa privata con gli operatori interessati”.
D: Ci sarà il tempo per mandare la Serie A in tv per l’inizio del campionato?
“Ritengo che nonostante i tempi siano particolarmente stretti, il campionato sarà visibile sin dalla prima giornata con modalità e su piattaforme che ancora non è dato conoscere”.
D: E Mediapro? Può impugnare la delibera di ieri della Lega?
“L’ultimo comma dell’art. 11 dello Statuto della Lega di Serie A prevede che sono legittimate ad impugnare le delibere assembleari, le società assenti, dissenzienti o astenute. Mediapro, quindi, non potrà procedere in tal senso”.
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