Di Maio (M5S) va da Mattarella e rilancia: propone un “decalogo”
Si sono concluse le consultazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale. Gli ultimi ad incontrare il capo dello Stato sono stati i 5 Stelle. Il Colle si è preso due ore di riflessione e parlerà intorno alle 20. O si trova subito una soluzione (Governo “ampio” di legislatura o si va alle urne). Nel frattempo l’ultimo che ha parlato con il presidente Mattarella è stato Luigi Di Maio (capo politico dei 5S). E sfida gli altri partiti con un “decalogo”.
“Non lasciamo la nave affondare, perché l’Italia siamo tutti, a dispetto degli interessi di parte” ha detto Di Maio dopo l’incontro con il presidente della Repubblica. “Sono state avviate tutte le interlocuzioni per avere una maggioranza solida che voglia convergere sui punti indicati. Noi non lasciamo affondare la nave, che a pagare siano gli italiani” ha spiegato. “I cittadini che ci hanno votato il 4 marzo, l’hanno fatto per cambiare l’Italia non il Movimento e penso anche che il coraggio non è di chi scappa ma chi prova fino in fondo a cambiare le cose, anche sbagliando con sacrificio e provando a fare le cose. Il voto non ci intimorisce affatto, ma il voto non può essere la fuga dalle promesse fatte dagli italiani. Abbiamo tante cose da fare..Abbiamo informato il capo dello Stato di quelli che secondo noi sono obiettivi prioritari per gli italiani, dieci impegni che secondo noi devono essere portati a compimenti”.
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