Dieselgate: Volkswagen rimodula il proprio impegno nel calcio tedesco
Il marchio Volkswagen, coinvolto nei mesi passati nel cosiddetto “Dieselgate“* (scandalo esploso negli Usa, ma diffusosi anche in Europa come richiesta di risarcimenti danni da parte degli utenti/clienti) sta ridiscutendo diversi accordi di partnership nel calcio tedesco, dove è impegnata da diversi anni in misura massiccia.
La casa di Wolfsburg sponsorizza la Coppa di Germania e detiene una quota di partecipazione in tre squadre: l’8,33% del Bayern Monaco, il 19,94% dell’FC Ingolstadt (promossa in Bundesliga1 nella stagione 2014/15) e il 100% del VfL Wolfsburg, squadra, che. anche grazie agli investimenti milionari di Volkswagen, ha vinto il titolo nazionale (nel 2009) e la stagione passata la Coppa nazionale (un doppio momento di visibilità visto che “firma” appunto il secondo trofeo del calcio teutonico per importanza e visibilità tv).
Adesso gli addetti ai lavori prevedono, comunque, una “rimodulazione” di questi interventi, perché il numero di cause promosse dai clienti nei confronti della casa automotive tedesca stanno superando le prime previsioni da parte della dirigenza. Logico, quindi, individuare risorse disponibili su attività già previste in ambito sponsorizzativo, soprattutto sul mercato “domestico” tedesco.
La casa automobilistica tedesca però non ha intenzione di rimborsare i clienti europei come sta già facendo con quelli americani per i quali ha stanziato 14,7 miliardi dollari: “Un accordo del genere schiaccerebbe il gruppo” ha dichiarato ai media il Ceo Mathias Mueller. Sempre l’azienda tedesca ha fatto sapere che il danno di immagine è gravissimo e per recuperare serviranno almeno 14 anni.
- scandalo legati alla contraffazione dei valori delle emissioni dei motori diesel tenendo all’oscuro migliaia di clienti nel NordAmerica ed in Europa.
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