L’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha terminato la sua inchiesta sul mondo del calcio. Il risultato è un netto sì alla vendita centralizzata dei diritti tv, “come facoltà e non come obbligo”.

Considerato inadeguato l’attuale meccanismo di ripartizione delle risorse adottato in Italia. Secondo l’Antitrust, infatti, occorre destinare una parte significativa dei proventi alle finalità mutualistiche. Così come avviene in Francia, dove il 5% dei proventi va allo Stato per promuovere lo sport nei settori giovanili.