Serie A - Serie B

Diritti Tv – I club preoccupati dopo la sentenza del Tar

La situazione è questa: si terrà il 14 maggio la prossima udienza di discussione al tribunale di Milano del ricorso presentato appunto da Conto Tv contro il bando di gara della Lega Calcio sull’assegnazione dei diritti tv di serie A e B. Il giudice della prima sezione specializzata del tribunale civile di Milano Claudio Marangoni – alla luce della sentenza con la quale il Tar del Lazio qualche giorno prima aveva annullato la delibera con cui l’Antitrust aveva accolto gli impegni della Lega per i diritti tv di serie A e B – ha dato tempo a Conto Tv fino al 3 maggio per depositare le proprie osservazioni e fino al 10 maggio per le controdeduzioni a Lega, Infront e Sky. Poi intorno al 20 maggio, o al più tardi a fine maggio, ci sarà la decisione. Se il tribunale stabilirà la sospensiva, allora sarà un problema serio per i club perché non c’è molto tempo ormai da qui sino all’inizio della prossima stagione. Che farebbe la Lega? Bandi nuovi? E Sky? La Lega è sicura di aver rispettato in pieno la legge e si è detta "fiduciosa". Altrettanto combattivo però Crispino, che chiede nuovi bandi. E non molla. Da anni, ormai è in guerra con la Lega Calcio.

Fulvio BianchiRepubblica.it Marco Crispino, inventore di Conto tv, tiene in scacco il mondo del calcio: se a fine maggio il tribunale di Milano gli darà ragione, ecco che fra i presidenti dei club scoppierà il panico perché torneranno in ballo oltre 500 milioni di euro, quelli "sicuri" dei diritti tv.  

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Marcel Vulpis

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