Diritti tv – I diritti tv dei club nel prossimo scenario della contrattazione collettiva
E, se alla fine della stagione, la classifica dovesse rimanere così, il Parma percepirebbe 31 milioni di euro per i diritti tv. Non si può fare un paragone diretto con la passata stagione, visto che i crociati erano in serie B. Non bisogna dimenticare comunque che la ripartizione guarda all’ultima classifica, ma anche al passato del club. Quindi viene remunerato anche il blasone, con il Parma che nella particolare classifica, considerando i campionati disputati dal 1946 ad oggi, sarebbe al quindicesimo posto dietro ai grandi club, ma davanti a società come Genoa e Palermo e provinciali emergenti come Chievo, Catania, Siena e Reggina. C’è da sottolineare che, con le nuove regole di distribuzione delle entrate, le big (Inter, Juve e Milan) riceverebbero più o meno la stessa somma incassata in questa stagione, con cifre che variano dagli 88 milioni dei rossoneri per arrivare ai 106 dei bianconeri. Chi invece incasserebbe molto di più, rispetto a prima è la Fiorentina (da 19 a 49 milioni), la Sampdoria (da 18 a 42 milioni), l’Atalanta (da 8 a 32 milioni), il Genoa (da 13 a 34 milioni) e il Chievo (da 8 a 30 milioni). C’è da dire comunque che tutti i club medio-piccoli avrebbero sostanziali aumenti di incassi derivanti dai diritti tv.
fonte: La Gazzetta di Parma (rassegna stampa)
Con l’attuale classifica, il Parma incasserebbe 31 milioni di euro. Il quotidiano economico Il Sole 24 Ore ha pubblicato un’inchiesta sui «Conti del calcio », tenendo presente che per le prossime stagioni la Lega percepirà un miliardo l’anno dai media per i diritti radio-tv.
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