Dipende tutto, chiaramente, dai soldi delle tv. Attualmente la Nbc (broadcaster americano) garantisce 24,5 miliardi dollari al Cio sino al 2032 per l’acquisizione delle immagini delle gare. Se si dovesse davvero passare a tre settimane, potrebbero crescere il programma, da 28 a 30 sport. 

Sempre a Montecarlo il CIO dovrà discutere sul tema del “gigantismo olimpico”. Solo la candidatura olimpica costa dai 20 ai 40 milioni di euro e non sono molte le città che se lo possono permettere. Ma intanto non c’è freno all’aumento delle competizioni: quest’anno ci sono le Olimpiadi giovanili a Nanchino, il prossimo i Giochi Europei a Baku (con migliaia di atleti). C’è sicuramente da riflettere, soprattutto in vista di una candidatura italiana (Roma2024) con una situazione economica del paese a dir poco grava (oltre 4,7 milioni di disoccupati) ed una economia che non riparte. Per non parlare del tema “corruzione” legato alle grandi opere. Ve ne sono ben 600 ancora con i cantieri non ultimati e ogni volta la magistratura arriva prima degli spettatori a scoperchiare, come nel caso dell’Expo2015, scandali a go-go.