“Diva e il segreto di Pulcinella”
Quasi fosse un segreto di Pulcinella. La mascotte non doveva uscire dall’hangar, questo il dettame del gotha dirigenziale di Roma 2009. Nessuno doveva sapere, nessuno doveva vedere l’anteprima. L’ha confidato Giovanni Malagò, “deus ex machina” della rassegna iridata romana, quando ha svelato l’identità della ranocchietta Diva. Poi, come nel più nostalgico dei refrain, quando ha saputo che la mascotte era già stata sbatacchiata in giro (il contratto sarebbe stato valido a partire solo dale 16), s’è lasciato andare a un laconico “va bene così, purché se ne parli, anzi…se ne parli il più possibile”. Spontanea la domanda: Diva soffrirà di sovraesposizione pubblicitaria o farà la fine dei desaparecidos “Neve e Gliz”, testimonial di Torino 2006? Ai nostalgici dello sport in bianco e nero l’ardua risposta.
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