Dopo lo scudetto dell’Inter, i tifosi del Jiangsu Suning attaccano Steven Zhang
(di Guido Paolo De Felice) – Neanche il tempo di festeggiare il recente scudetto dell’Inter, primo successo per una proprietà straniera in Italia, che il presidente Steven Zhang ha dovuto affrontare la rabbia dei tifosi cinesi. I tifosi dello Jiangsu si sono riversati sul social cinese Weibo, simile a Twitter, per esprimere i loro sentimenti di rabbia nei confronti dell’attuale presidente dell’Inter, figlio del capo di Suning Zhang Jindong.
“L’Inter vince il titolo di Serie A“, ha scritto Steven Zhang al termine del match dell’Atalanta che ha consegnato lo scudetto ai nerazzurri. “Non ci siamo mai arresi nemmeno in un momento in cui la pandemia era ancora in corso! Questi sono i colori nerazzurri. Ci portano speranza e luce. Possiamo essere orgogliosi di dire, FC Internazionale Milano: siamo campioni!“.
La reazione dei tifosi dello Jiangsu è stata veemente, con molti che chiedevano a Zhang di restituire loro il club e altri che chiedevano di sciogliere l’Inter. Altri sono stati più aggressivi, intimando a Zhang e Suning di “andare via dalla Cina” per usare un eufemismo.
La rabbia dei tifosi cinesi è dovuta al fatto che lo Jiangsu FC, dopo aver vinto il titolo di campione di Cina lo scorso novembre battendo nei playoff lo Guangzhou Evergrande guidato da Fabio Cannavaro, è stato sciolto da Jindong Zhang lo scorso febbraio. La Federcalcio cinese, infatti, ha escluso la squadra dalla possibilità di iscriversi ad un qualsiasi campionato non essendosi fatti avanti altri compratori. Il fallimento dello Jiangsu è stato visto dai propri tifosi come un’operazione necessaria al fine di poter dirottare risorse nella gestione dell’Inter.
Le recenti parole di Javier Zanetti, storico capitano e attuale vicepresidente della società nerazzurra, confermano le difficoltà attraversate dal gruppo Zhang, da mesi in cerca di un socio che possa affiancare la famiglia cinese nella gestione finanziaria della stessa Inter: “Il club ha attraversato e sta attraversando grandi problemi finanziari. La pandemia ha generato molti deficit e potrebbero volerci un paio d’anni per ritrovare l’equilibrio. Abbiamo bisogno che la gente torni allo stadio per attirare gli sponsor […] solo quando torneremo alla normalità l’Inter riprenderà a crescere. Ho letto che abbiamo avuto perdite per 102 milioni di euro… e direi che la cifra era anche più alta. Oggi la situazione è difficile, non c’è motivo di nasconderlo, ma la vittoria del campionato deve essere un punto di partenza. Deve rappresentare la base di un progetto duraturo, ma dipenderà molto da noi come società. Dovremo essere molto chiari sulla direzione che vogliamo seguire.”
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