Dopo sentenza Tar Lazio Sibilia (LND) si sente “profeta”
Parole di fuoco quelle di oggi pomeriggio di Cosimo Sibilia nei confronti della gestione commissariale della Federcalcio da parte di Roberto Fabricini (dal 22 ottobre è diventato presidente FIGC Gabriele Gravina), dopo la sentenza del TAR Lazio relativa al campionato di serie B. E oltre ciò il n.1 della LND promette anche richieste di risarcimento danni.
Appena reso noto il dispositivo della decisione del TAR del Lazio relativa al campionato di Serie B, il Presidente della LND Cosimo Sibilia ha dichiarato “Sono dispiaciuto per la FIGC e per tutta la nuova governance che questa decisione sia arrivata all’indomani dell’elezione a Presidente Federale di Gabriele Gravina. Purtroppo, si è verificato quanto avevo previsto e pubblicamente dichiarato anche nel corso dell’Assemblea federale di lunedì scorso. Con questa decisione del TAR Lazio si pone il sigillo finale a quella che, senza mezzi termini, ho definito come la più dannosa gestione commissariale che la FIGC potesse avere”.
“Del resto – prosegue lo stesso Sibilia – era sin troppo facile ipotizzare che l’improvvisa modifica, a distanza di pochi giorni e nel pieno mese di agosto, di una precedente determinazione da parte degli Organi della Gestione Commissariale (Commissario e Vice), avrebbe comportato una situazione di totale caos. Ora ci sarà da valutare se, ed eventualmente in quale misura, potranno esserci richieste di risarcimento dei danni, dei quali verificheremo chi dovrà risponderne, oltre alle immaginabili ripercussioni che ci saranno sullo svolgimento dei campionati in corso”.
“Mi sia consentito evidenziare – conclude Sibilia – come la decisione del TAR confermi anche quanto aveva sostenuto la Lega Nazionale Dilettanti, a proposito della Delibera sul Calcio Femminile, che il Commissario Straordinario e, più in generale, l’intera gestione commissariale, avrebbero dovuto limitarsi esclusivamente agli atti indispensabili alla ricostituzione degli Organi Federali, come aveva correttamente sottolineato la Corte Federale d’Appello quando aveva annullato la Delibera che istituiva la Divisione Calcio Femminile”.
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