Dopo Sochi2014 c’e’ rischio omofobia anche per il Mondiale di calcio del Qatar
Di Sochi, della Russia e di Putin continueremo a parlare e a scrivere in vista, soprattutto, dei prossimi mondiali di calcio del 2018 che si svolgeranno proprio in terra russa e la città ai piedi del Caucaso e alle rive del mar Nero ospiterà alcune delle partite della rassegna iridata.
Lasciando da parte gli ormai passati giochi invernali, ritorniamo ai mondiali di calcio e alle discriminazioni. Sotto l’occhio del ciclone, come abbiamo scritto più volte, c’è il Qatar che si prepara a ospitare il campionato del mondo per nazionali nel 2022. Abbiamo più volte sottolineato il problema della mancanza e del rispetto dei diritti umani nel Paese del Medio Oriente, in particolare dei lavoratori migranti indiani e nepalesi che sono impegnati nella costruzione di stadi e infrastrutture che ospiteranno calciatori, dirigenti, politici e tifosi provenienti da tutte le parti del mondo.
Il Qatar è uno dei pochi Paesi al mondo dove vige ancora l’assurda legge contro l’omosessualità, nello specifico l’omosessualità fra maschi. Infatti è vietato dall’articolo 296 del codice penale, il quale prevede pesanti pene da 1 a 3 anni di reclusione, il rapporto tra maschi.
A proposito, la capitana della nazionale di calcio inglese, Casey Stoney, si è dichiarata fortemente contraria alla decisione della FIFA di disputare i mondiali di calcio in un Paese dove i gay sono considerati illegali e provocatoriamente, ma non troppo, invita al boicottaggio di questi.
Stoney e altri atleti e altre atlete, sono fortemente convinti e convinte che la FIFA anche questa volta non manterrà le sue promesse. Infatti nell’ormai lontano 2010, Sepp Blatter dichiarò che si sarebbe impegnato in prima persona affinché il Qatar cambiasse la legge sui gay ma a distanza di 4 anni tutto ciò non è ancora avvenuto né tanto meno è iniziato un processo di modifica e o di abrogazione della norma. (fonte: www.sportallarovescia.it)
Il portale Sportallarovescia.it, da sempre molto attento sul tema delle discriminazioni sessuali in ambito sportivo, ha anticipato quello che potrebbe essere uno dei temi scottanti del Mondiale di calcio del Qatar (2022), ovvero la legge penale contro l’omosessualità tra maschi (art.296 del codice qatariota). Un problema da debellare sul tema del rispetto dei diritti civili (proprio in questi giorni in Italia, Paddy Power ha lanciato una campagna di sensibilizzazione nazionale sulla lotta all’omofobia nel calcio – nell’immagine una foto della campagna).
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