Ma Uruguay – Paraguay è stata anche una finale super griffata.
Di fronte due colossi dello sponsorship mondiale: Puma contro Adidas. Al centro la Nike che ha firmato il pallone “latino” Total 90 Tracer Doma.

Un business enorme, quello della manifestazione calcistica continentale più antica del mondo, stimato intorno al miliardo di dollari, tra diritti televisivi, marketing, ristrutturazione degli stadi, vendita biglietti e merchandising.

Sul fronte sponsor dunque a trionfare è stata proprio l’Adidas che in questa Copa América era scesa in campo con cinque squadre: Argentina, Venezuela, Messico, Colombia e appunto il Paraguay.

Medaglia d’argento per l’altro grande marchio tedesco, la Puma che ha accompagnato l’Uruguay e Cile.

Una consacrazione per Adidas che vanta un ampio portafoglio di calcio, compreso un certo numero di squadre nazionali, i top club e le stelle, come Lionel Messi, David Beckham e Kakà.

Nella FIFA World Cup in Sud Africa nel 2010, Adidas ha fornito oltre 200 giocatori e 12 squadre: la Spagna Campione del Mondo, la nazione ospitante del Sud Africa, Argentina, Messico, Paraguay, Giappone, Nigeria, Germania, Francia, Slovacchia, Danimarca e Grecia.

Il campo ha emesso il suo responso: è l’Uruguay la squadra che si porta a casa il più importante trofeo dell’America Latina.
Nella finale giocata ieri sera al Monumental di Buenos Aires Muslera e compagni hanno infatti battuto 3 a 0 il Paraguay di Martino. Un tabù che continua per l’Albirroja che non batte la Celeste da 65 anni.