Punto e a Capo

E’ tempo di cambiare sistema…Così non va

Il binomio "personaggio famoso-realtà sportiva" dovrebbe prima o poi tramontare in questo Paese. L'Italia non ha bisogno di "mecenati" (anche perchè bisognerebbe capire quali sono realmente e perchè lo fanno), ma di idee di marketing "nuove" a supporto del sistema sport. Solo in questo modo il mercato potrà camminare con le proprie gambe.
Altrimenti finirà come nel caso della Sparkling volley Milano (A1 maschile), che aveva presentato come "salvatore della patria" il suo nuovo Presidente (Lapo Elkann), per poi arrivare al punto (come è successo ieri in un articolo presente in Gazzetta.it), dove Elkann spera in un main sponsor che possa salvare il club, che, secondo Gazzetta.it., ha molti arretrati nei pagamenti.
Faccio la domanda da "cretino": ma non doveva essere proprio Elkann a far sviluppare, grazie alle sue aderenze, il brand Milano volley?
Ragazzi miei non è così che cresce un sistema, adottando sempre la politica del "fish-pilot". Guardate un pò di più all'Europa e vi accorgerete che il mecenatismo, lì, è finito da tempo. Cerchiamo tutti di crescere e di non sperare sempre nel "miracolo". Diceva Edison. Dietro una grande idea o progetto c'è un 1% di genialità e 99% di sudore. Qui, in Italia, vedo tutti con mirabolanti bigliettini da visita, non corrispondenti alla funzione.
Manca, in sintesi, il 99% di sudore. Sull'1% di genialità avrei anche qualche dubbio su "molti".

Previous post

Ciclismo - Adidas "sale" in Mountain Bike

Next post

Vela - I challenger cercano formule alternative in attesa della Coppa America

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *