A poche settimane dalla fine del 2015 si torna a parlare del Gran Premio d’Italia, dopo le polemiche che ci sono state sul suo prossimo futuro (permanenza o meno nel calendario della Formula Uno) nel pianeta Circus. Monza e il suo autodromo sono salvi o almeno così pare a leggere le ultime dichiarazioni di Bernie Ecclestone, 85enne patron della F.1 nel suo ruolo di direttore esecutivo della FOM (Formula One Management), la holding che controlla l’intero business delle quattro ruote. In un recente articolo su La Gazzetta dello Sport a firma Pino Allievi, l’imprenditore britannico ha dichiarato sul futuro di Monza: “Le cose si sono chiarite. Cè solo un interlocutore: Sticchi Damiani, presidente dell’ACI. Troveremo la giusta soluzione. Non ho più dubbi nel dare un futuro al GP d’Italia.”

Più in generale sullo stato dell’arte della F.1: “C’è gente che non sa gestire le squadre e si lamenta chiedendo maggiori introiti. Mi fanno diventare matto. Sono come bambini che pensano di giocare, ma la F.1 è una cosa seria che va gestita picchiando i pugni sul tavolo. Altrimenti ti sfugge e rischia di morire…“