Economia – I “Red Devils” in cifre
Il Manchester United
cambia i principi e torna all’utile.
Luca Marotta
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2011, non ancora
certificato, di Red Football Limited, una subholding del gruppo che controlla
il Manchester United, si è chiuso con un utile netto di £ 10,2 milioni, mentre
al 30/06/2010 risultava una perdita di 26,4 milioni di sterline.
Tuttavia, bisogna precisare che questo bilancio consolidato
è il primo ad essere redatto in conformità agli International Financial
Reporting Standards (IFRS). In precedenza erano stati adottati i principi
contabili del Regno Unito GAAP.
Le imprese che adottano i principi contabili internazionali
IAS-IFRS per la redazione del bilancio, non assoggettano l’avviamento ad
ammortamento, ma lo sottopongono, almeno annualmente, ad un test denominato
“impairment” per la verifica del suo valore.
Nel caso in questione, i principi contabili internazionali
hanno giovato, indubbiamente, all’esposizione dei conti con un risultato al
lordo delle tasse positivo per 29,7 milioni di sterline. Infatti, nella quarta
trimestrale è scomparsa la voce “Amortisation of goodwill” (ammortamento
dell’avviamento), che nell’esercizio precedente ammontava a 35,4 milioni di
sterline e che nella terza trimestrale pubblicata era pari a £ 26,5 milioni. Ovviamente
anche il bilancio al 30/06/2010 è stato oggetto di riclassificazione per
rendere comparabili i dati. Nel bilancio non riclassificato la perdita era di
oltre 83 milioni di sterline.
Molto probabilmente l’adozione dei principi contabili
internazionali è dovuta alla decisione di quotarsi in borsa.
Il Manchester United in cifre sulla base dell’analisi tecnica di Luca Marotta, che analizza da tempo i bilanci dei club di calcio (sia italiani che stranieri).
No Comment