Nella Capitale tutti parlano di garanzie, fidejussioni, di milioni di euro come se fossero bruscolini, ma alla fine questa "benedetta" offerta, proprio perchè arriva da una società di diritto svizzero è più misteriosa dei soci che Vinicio Fioranelli non ha mai voluto presentare all’opinione pubblica. Ma perchè poi, ci chiediamo? Il Messaggero, dopo settimane di cronaca puntuale dell’intera faccenda, ha deciso persino di mettere su carta cinque domande (indirizzate all’agente Fifa, che parla poco, anche se i suoi "uomini parlano in sua vece). Forse rimarranno al mittente, forse no, ma questa A.s. Roma, tanto bella, tanto amata, soffre sempre di più la "sindrome della sora Camilla". Tutti la vogliono, ma nessuno se la piglia.

Dopo Kerimov e Soros tutti pensavano che Fioranelli potesse essere la risposta giusta ai problemi economici dell’A.s. Roma. Ogni giorno viene spostata la data del possibile annuncio della cessione del club, ma, forse, pochi si sono accorti che lunedì prossimo (29 giugno) è la data scelta per riunire i giocatori prima della partenza per il ritiro estivo.

La domanda nasce spontanea: ma se la Sensi non avrà accettato l’offerta di Fioranelli e se quest’ultimo non sarà riuscito ad acquistarla, chi si presenterà al raduno nel ruolo di presidente? E’ chiaro che è una provocazione, ma la facciamo lo stesso perché gli addetti ai lavori impegnati a leggere le "camerali" delle società svizzere di Fioranelli (sarebbe stato meglio farlo un paio di mesi fa) si stanno dimenticando di questa semplicissima data.

Vi immaginate? Rosella Sensi che entra dalla porta sinistra e Vinicio Fioranelli da quella destra e fanno due conferenze stampa distinte. No, è impossibile…O forse no siamo pur sempre in Italia, il Paese dei Balocchi…

Insomma, ce la facciamo almeno per venerdì ad avere una risposta definitiva o questa trattative deve ancora durare molto? I tifosi sono distrutti e le "famiglie" dei giornalisti reclamano i loro cari, intenti a cercare la pista che nessuno ha pensato fino a oggi. Speriamo bene, allora…ma nel Paese della commedia all’italiana ti pare che per venerdì abbiamo questo miracolo?

E’ il tifoso della strada (per capirci quello che fa anche i debiti per seguire la squadra del cuore), che ti fa riflettere e ritornare alla realtà. Uno di questi ieri pomeriggio mi ha fermato e mi ha detto: "Direttore, ma alla fine, il prossimo 29 giugno, chi avrà la Roma come presidente?". Una domanda semplice, ma che serve a farci riflettere in una settimana elettrica, in cui tutti parlano di OPA come se fosse una vettura sfornata nell’ex Berlino Est. E, invece, bisogna fare i conti con la realtà. Tra poco, infatti, si tornerà subito al calcio giocato e il raduno dell’A.s. Roma (previsto per il 29 giugno) è alle porte.