Editoriale – Il Mandorlo amaro…e la giusta squalifica della FIGC
Plaudo, pertanto, alla iniziativa della FIGC nei confronti di questo tecnico, che, forse, punta ad essere un po’ troppo “personaggio” fuori del campo, con risultati non proprio eccellenti come emerge dalla mia suddetta analisi. Speriamo che Mandorlini possa imparare da questa esperienza che è arrivato il momento di distinguersi anche nei post partita. Mi piacerebbe, magari, vedere il c.t. dell’Hellas, nel ritorno in casa con il Livorno, mostrare momenti di maggiore “fair play”, ma ho qualche dubbio al riguardo. Ricordiamo tra l’altro a Mandorlini che i suoi atteggiamenti possono avere devastanti nelle menti di alcuni tifosi buontemponi, a partire da quelli veronesi, e che in caso di incidenti, se ne renderebbe anche responsabile non solo a livello morale.
Nuova tegola per il tecnico dell’Hellas Verona (serie Bwin), Andrea Mandorlini, spesso sui giornali (non solo locali) per le sue intemperanze. La Commissione disciplinare del Settore Tecnico della Figc l’ha squalificato, fino al prossimo 31 gennaio 2013, con l’aggiunta di una ammenda del valore di 20 mila euro. Prevista, comunque, una pena alternativa per le dichiarazioni “lesive” rivolte alla città di Livorno prima della gara Livorno-Verona (disputata il 21 ottobre scorso). Mandorlini, una volta scontata la squalifica inflitta dalla FIGC, dovrà ribadire in tutte le interviste pre e post gara di credere fermamente nel rispetto dei valori sportivi per sette gare effettive di campionato. Ricordiamo che in una dichiarazione alla vigilia della partita, il c.t. dell’Hellas Verona aveva affermato di ”odiare” i livornesi.
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