Londra 2012

Editoriale – La Pellegrini e il colpo a sorpresa dell’anno sabbatico


Uscita dalla piscina la Pellegrini al telecronista RAI ha svelato che comunque andrà la finale dei 200 metri (la “sua” gara per eccellenza) si prenderà un anno sabbatico, proprio come Luis Enrique, ex c.t. della A.s. Roma. Una sorta di confronto a distanza, purtroppo in ambito negativo, tra calcio e nuoto, dove alla fine il comun denominatore è la mancanza di stimoli. L’atleta italiana è imballata mentalmente. 
Non c’è bisogno di un mental coach o di aver studiato psicologia. E’ chiarissimo che è “scarica”. Domani può rispondere solo sull’onda della classe e dei nervi, ma già affiorano a fior di pelle ed è chiaro che aver cambiato 3/4 allenatori in due anni non le ha giovato: una scelta poco corretta, oltre che che incoerente. E i frutti si sono visti in queste prime gare: una Pellegrini “incolore” incapace di modificare il senso della gara, sia a livello collettivo che individuale. 
Ultima nota. Tutti questi spot, interviste cucite a pennello, sponsor a nove zeri, l’hanno distolta dall’unico obiettivo di un atleta ai Giochi: vincere. E’ inutile nascondersi dietro il dito: la Pellegrini non ha piu’ “fame”. In quest’anno sabbatico sarà chiamata a fare da telecronista in questa o quella rete tv, piuttosto che l’ospite in talk show, ma questa atleta poteva entrare nella storia olimpica e dare molto di più al Paese e all’intero movimento del nuoto. Purtroppo ancora una volta abbiamo perso una grande occasione. 

C’è un po’ di Luis Enrique anche nel nuoto e nelle vicende sportive di Federica Pellegrini, arrivata 5a nella finale 400 metri sl, dominata da due “rivali” transalpine. Domani ci sarà la finale dei 200 metri sl, ma è chiaro che la débacle di stasera lascerà un segno nella carriera dell’atleta del Circolo Canottieri Aniene. Non è la Olimpiade della forte atleta azzurra e lo si era capito nei giorni scorsi con una mediocre finale di staffetta femminile, poi l’ingresso in quella dei 400 mt sl con il settimo tempo. Mai entrata in gara, se non nella prima vasca dove ha totalizzato il 3° tempo, poi per le successive sette vasche è stata sempre fuori dal podio.

Previous post

Olimpiade - La Basilicata riparte dai giovani, parola di ASI

Next post

Con Fubles il calcetto non va mai in vacanza

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *