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Editoriale – L’accordo Sky-Valentino Rossi è l’ennesima conferma della mancanza di sinergia e sistema anche nello sport italiano

A questo punto una domanda sorge spontanea: ma Rossi, che nasce nella FMI (spesso se lo dimentica e bisogna farglielo ricordare), aveva proposto una collaborazione con la Federmoto italiana? Che senso ha presentarsi nel motomondiale con due team che fanno praticamente la stessa cosa, ovvero hanno la stessa mission?

E’ chiaro che Valentino Rossi ha sbagliato e adesso i due team saranno inutilmente concorrenti, anzi quello “federale” rischia di essere il team “cenerentola”, perchè non ha la forza mediatica di una Sky al fianco, o dell’appeal (non solo mediatico) di Rossi, il più grande e popolare centauro tricolore. 
Insomma la solita “frittata” all’italiana senza senso, perchè ci sono ormai Guelfi e Ghibellini anche nello sport. La novità è che adesso corrono nel motomondiale. Non so se ci sia da ridere piuttosto che piangere. Bello piuttosto sarebbe stato se Valentino Rossi avesse portato a casa la stessa idea sotto l’egida della FMI, cui deve molto, visto che casualmente esce proprio da questo “sistema”. Ma si sa la riconoscenza, così come la logica di sistema, è una parola sconosciuta ai più, incluso Valentino Rossi. 

Che il paese Italia (perchè chiamarlo “sistema” sarebbe forse troppo) sia allo sfascio, senza una logica appunto di sistema, è sotto gli occhi di tutti già da tempo. La “ciliegina” arriva proprio dallo sport, contenitore di aggregazione sociale storico per eccellenza. La notizia ha dell’incredibile: Valentino Rossi, insieme al title sponsor Sky e ad una delle case motoristiche più famose al mondo (la KTM) si fa il “suo” team per lanciare le giovani promesse del motociclismo azzurro. Fin qui uno potrebbe dire: e che male c’è? Anzi encomiabile il “dottore”, che decide di ridare al suo “movimento” l’esperienza e la popolarità ricevuta in tutti questi anni di gare.  

Non tutti sanno però che da anni la Federazione motociclistica italiana (FMI) porta avanti, non senza sacrifici enormi in termini di risorse investite, un progetto similare proprio nel settore della velocità. Da un lato ha rilanciato il CIV, campionato italiano velocità, dall’altro già da un triennio ha un team FMI nel motomondiale proprio per lanciare le promesse delle due ruote italiane. Quindi adesso cosa succederà? Da un lato il team FMI (che magari non sempre riesce a trovare tutti gli sponsor che vorrebbe, nonostante il supporto nell’ultima stagione del partner SanCarlo), dall’altro il team più forte mediaticamente creato dalla sinergia SKY-Rossi.
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