Editoriale – Napolitano, i 10 saggi e l’incapacità di accettare la realtà…
Che senso ha affidarsi a due gruppi di esperti (emanazione di una serie di partiti, ad esclusione del M5S) quando gli stessi partiti, da soli, non sono in grado di trovare un punto di equilibrio tra loro?
La cosa più incredibile è che continueremo ad essere guidati da un Governo emanazione della XVI legislatura (ma finchè non verrà sfiduciato ha ragione ad essere lì), peccato, però, che siamo già attivamente nella XVII. Mi sembra che siamo ai racconti di Kafka.
Come pensiamo che questi due gruppi di tecnici abbiano la forza “politica” di essere ascoltati dai vertici dei loro partiti, quando, di fatto, sono stati scelti da una figura istituzionale (il Presidente della Repubblica), che, per la cronaca, il 15 maggio tornerà a casa propria?
Come al solito in questo Paese non c’è mai nessuno che si prende la responsabilità di fare scelte difficili, quanto imprescindibili: andare nuovamente ad elezioni. Non c’è altra via, ma soprattutto non c’è più tempo. E’ chiaro che con questi due gruppi di tecnici si vuole trascinare la situazione fino ad ottobre, ma siamo sicuri che il popolo italiano arriverà fino a quella data?
Solo a giugno verrà vessato sotto i colpi della TARES, dell’aumento dell’IVA (dal 21% passerà al 22%), ma soprattutto dell’acconto IMU.
Anche qui lancio un interrogativo: durante la campagna tutti i partiti, incluso il M5S, si erano spellati le mani giurando sui loro figli che avrebbero ridotto o annullato questa tassa iniqua, al momento rimane, invece, confermata. Come mai è ancora operativa?
Cari signori politici, è ora di prendervi le vostre responsabilità, di trovare, ripeto, un punto di equilibrio, perché non c’è più tempo, altrimenti faremo la fine della Grecia o peggio ancora di Cipro. Bisogna rilanciare l’occupazione e l’economia. La riforma elettorale è importante, ma viene prima l’esigenza di mettere in campo misure di tutela e rilancio del lavoro.
La gente ha bisogno di vivere una vita normale. Basta con la precarietà e lo sfruttamento. Prendetevi le vostre responsabilità, anche perché i voti (tanti o pochi a seconda dei casi) della gente li avete presi. Per cui rappresentate il popolo in Parlamento nel modo migliore. Non perdiamo tempo con questi 10 saggi. Se non ci sono le condizioni reali di costituire un nuovo Governo andiamo prima possibile ad elezioni. Ad ottobre, forse, potrebbe non esserci più il Paese. Mettetevi tutti una bella mano sulla coscienza. Non è appunto, come dice il segretario Bersani, una puntata di Ballarò!
Per concludere: o si trova una intesa perché un Governo possa ottenere una fiducia o è più onesto, nei confronti del popolo italiano, che le Camere siano sciolte. E mi permetto anche di dire che è inutile celebrare oltre misura questi 10 tecnici, perché, con tutto il rispetto, non sono super eroi della Marvel.
(di Marcel Vulpis) – Non entro nel merito delle scelte di Giorgio Napolitano. E’ il nostro Presidente della Repubblica e, a priori, non si discute, così come non entro nel merito del valore e dello spessore tecnico dei 10 saggi scelti dallo stesso Napolitano. Quello che non capisco è questo voler procrastinare la “morte” di una legislatura nata zoppa.
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