Una esternazione alquanto bizzarra sia per chi conosce Beretta, che non entrerebbe mai in dinamiche aziendali favorendo o sfavorendo il cliente di turno, sia per la policy aziendale del primario gruppo bancario paneuropeo, che non si sporcherebbe mai le mani in simili iniziative contro un club di serie A (si parla nel comunicato stampa del patron Zamparini di una drastica riduzione del fido di 2.5 milioni di euro inizialmente concesso). 

Difficile anche pensare che un’area comunicazione, per quanto strategica nelle dinamiche interne ed esterne dell’azienda creditizia, possa interferire nella concessione di fidi su base territoriale. Sarebbe la prima volta nella storia di una banca e una rivoluzione epocale nel mercato del calcio. 

E’ vero che oggi ricorre l’anniversario della morte di Giordano Bruno (17 febbraio 1600), padre del “libero pensiero”, ma stavolta il pensiero del patron rosanero è  un po’

troppo libero.

C’è aria di baruffa nel calcio italiano. Maurizio Zamparini, presidente dell’U.s. Città di Palermo, questa mattina ha tuonato contro Maurizio Beretta, direttore comunicazione di Unicredit group e presidente (ancora in carica) della Lega calcio, “reo”, a sentire le sue parole, di essere il mandante di una politica sfavorevole nei confronti della sua azienda (il Palermo calcio) a livello di fidi erogati.