Editoriali
Caso maglia Anna Frank: è vero non c’è la volontà di risolvere il problema dei violenti/razzisti negli stadi
(di Marcel Vulpis) – Ho aspettato un giorno per commentare il “fattaccio” del fotomontaggio della maglia giallorossa di Anna Frank (divenuta un simbolo della Shoah per il suo “diario”). Ho letto di tutto, ma, alla fine, mi sono soffermato sul post di Alex Zarfati (persona di grande sensibilità e spessore,
Cabrini…l’azzurro che fece avvicinare le donne al calcio
Antonio Cabrini (difensore della Nazionale e della Juventus) ha tagliato il traguardo dei 60 anni celebrato in tutt’Italia, oltre che in televisione, ospite di riguardo della trasmissione di Fabio Fazio “Che Tempo che Fa” (su Rai), dove, tra l’altro, ha mostrato la maglia numero “4”, con cui giocò l’intero Mondiale
E’ morto Biscardi. Ciao Aldo, sei stato un “innovatore” della tv italiana
(di Marcel Vulpis) – Ho conosciuto Aldo Biscardi, nel lontano luglio del 2004. Ed è una data particolare, perché è coincisa con la mia prima apparizione in tv. Parliamo di Euro2004, in Portogallo, dove l’Italia rimase più famosa per l’episodio dello sputo di Francesco Totti al danese Poulsen, che per
Riammodernare San Siro puntando ad una co-gestione è una minestra riscaldata
Ancora una volta si torna a parlare del restyling del Meazza, per potenziare le entrate commerciali di Inter FC e AC Milan. E’ un “mantra” che sentiamo da almeno venti anni (per essere buoni). Il film è sempre lo stesso: “nei prossimi mesi partiranno i lavori per il riammodernamento di
Eugenio Bersellini, la “figu” ingiallita d’una intera generazione
(di Massimiliano Morelli)* – Eugenio Bersellini è un’icona dell’album Panini ancor prima dell’uomo che se n’è andato, ottantunenne, pallido ricordo d’una generazione che raccoglieva le “figu” catalogandole come oggi neanche riesce a un archivista professionista. Eugenio Bersellini è stato un uomo normale nel calcio normale di tanti anni fa, epoca
Parigi e Los Angeles organizzeranno i Giochi del 2024 e 2028. Grazie Raggi!
(di Marcel Vulpis) – Grazie sindaca Virginia Raggi: missione compiuta. Verrebbe da dire. Eh sì, perché il più grande sponsor di Parigi (2024) e Los Angeles (2028) è stato proprio lei. Peccato, però, che lei sia romana e prima cittadina della Capitale, non un avversario dell’Italia e di questa metropoli.