Enada 2024 – Beltrami (Kindred group) interviene al panel “Gioco online: il “non” riordino. Criticità e rischi dell’ultimo decreto del governo in tema di gioco pubblico”.
Kindred Group è una società che opera a livello internazionale con licenze in diversi mercati europei. Quello che sta avvenendo in Italia ci lascia un po’ perplessi poiché è la prima volta che in Europa viene presentato un bando con questi parametri. Il primo interrogativo deve essere il perché sia stata presa questa decisione, al di là dei motivi di fare cassa. È difficile in questo caso pianificare il futuro, poiché per ora è chiaro solo il costo ma il contenuto non lo è altrettanto. L’Italia è un mercato rilevante in Europa ed è sempre stata il modello su questo tema, quindi c’è preoccupazione che altri Stati possano seguire lo stesso tipo di regolazione”.
È quanto ha dichiarato la Country Manager di Kindred group, Barbara Beltrami (nella foto in primo piano – fonte: Agimeg), durante il panel “Gioco online: il “non” riordino. Criticità e rischi dell’ultimo decreto del governo in tema di gioco pubblico”.
“Ci troviamo in una situazione in cui la disparità tra operatori grandi e piccoli sarà enorme. Dal mio punto di vista è inopportuno creare questa discrepanza. Il nostro gruppo può tranquillamente partecipare a questo bando, ma i numeri che abbiamo in Italia per fare tornare i conti dovremo sicuramente fare delle scelte. Questo riordino crea delle condizioni ingiuste soprattutto nell’ottica delle aziende medio piccole”, ha aggiunto.
“Il nostro settore è stato massacrato da chiacchiere inutili e dati falsi. Ogni giorno in tv e giornali nazionali ci sono dati fuorvianti. Nell’online tutto è tracciato e se si analizzano i dati si scoprirebbe che è una risposta al gioco problematico, non la fonte del problema. Mi auguro che si cominci a guardare al gioco legale come la soluzione”, ha concluso. AGIMEG
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