Endurance – Il podio dell’AEL parla al femminile
Simona Garatti e Z’Tadore Al Maury salgono sul gradino più alto del podio dei Campionati italiani assoluti 2008 che si sono svolti ieri sui 160 chilometri del tracciato di Assisi
L’amazzone lombarda ha messo in fila Danilo De Angelis su Present Jey e Gianluca Laliscia con Seerseri al termine di una prova assai selettiva, resa ancor più difficile nella parte finale per il violento acquazzone che si è abbattuto sul percorso nel primo pomeriggio.
Prova selettiva e conclusasi con una decisione della giuria che ha non ha classificato il binomio che aveva tagliato il traguardo davanti agli altri: sulla finish line erano passati per primi Chiara Marrana e Altanir, ma i giudici non li hanno classificati per via di un errore di percorso non volontario, ma commesso a tutti gli effetti, che di fatto determinato un vantaggio.
Prova selettiva e conclusasi con una decisione della giuria che ha non ha classificato il binomio che aveva tagliato il traguardo davanti agli altri: sulla finish line erano passati per primi Chiara Marrana e Altanir, ma i giudici non li hanno classificati per via di un errore di percorso non volontario, ma commesso a tutti gli effetti, che di fatto determinato un vantaggio.
La nuova campionessa italiana, Simona Garatti, sale sul gradino più alto del podio dopo il secondo posto conquistato l’anno scorso ad Anghiari alle spalle di Patrizia Giacchero, eliminata ieri alla re-ispection della quarta fase. La gara dell’atleta bresciana e del suo arabo di 12 anni è stata interpretata in crescendo: dopo il 14esimo posto della prima fase, Simona e Z’Tadore hanno migliorato di giro in giro, chiudendo progressivamente all’ottavo, al quinto, al quarto e al secondo. Seconda piazza per Danilo De Angelis e Present Jey, che dopo un buon avvio aveva accusato una leggera flessione, superata con uno scatto d’orgoglio che nelle fasi finali l’ha riportato nel gotha della classifica.
Terza moneta per Gianluca Laliscia e Seerseri, purosangue arabo baio di 11 anni che il capitano dell’Umbria Endurance Equestrian Team ha condotto con estrema saggezza, dosandone le potenzialità e sfruttandone al meglio le spiccate doti velocistiche. Al via dell’ultima fase di 10 chilometri, Laliscia e Seerseri avevano un ritardo di 4’ su De Angelis, ma al termine del giro sono riusciti a ridurre il gap ad appena 23”, sfiorando di fatto anche l’argento.
Terza moneta per Gianluca Laliscia e Seerseri, purosangue arabo baio di 11 anni che il capitano dell’Umbria Endurance Equestrian Team ha condotto con estrema saggezza, dosandone le potenzialità e sfruttandone al meglio le spiccate doti velocistiche. Al via dell’ultima fase di 10 chilometri, Laliscia e Seerseri avevano un ritardo di 4’ su De Angelis, ma al termine del giro sono riusciti a ridurre il gap ad appena 23”, sfiorando di fatto anche l’argento.
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