Da sempre le bevande energetiche contenenti caffeina (più comunemente conosciute dal grande pubblico come “energy drink“), possono incrementare le prestazioni in campo degli sportivi.

E’ il risultato di una ricerca condotta dal Laboratorio de Fisiología del Ejercicio dell’Università Camilo José Cela (Madrid), che ha analizzato la crescente diffusione di queste bevande tra gli sportivi: secondo quanto riportano gli autori dello studio, oltre il 50% degli sportivi le usano negli allenamenti e/o in gara.

Gli studiosi hanno seguito ben 90 atleti (53 maschi e 37 femmine) di alto livello e diverse discipline (calcio, pallacanestro, rugby, pallavolo, tennis, nuoto, hockey e alpinismo), abituati a consumare poca caffeina, per scoprire l’effetto, per esempio, di tre lattine di energy drink sulle prestazioni sportive.

Hanno rilevato un aumento del 3-7% di prestazioni e resistenza nei consumatori di energy drink. Nello specifico, salti migliori per i giocatori di pallacanestro, più forza e precisione nel colpo dei pallavolisti, miglior punteggio per i tennisti. I nuotatori sono stati più rapidi, gli alpinisti hanno mostrato maggior forza e potenza muscolare, così come anche i rugbisti.

Risultati simili anche negli sport di squadra. E non è un caso, per esempio, che Energade sia tra i fornitori principali del SudAfrica, arrivato fino alle semifinali nell’ultima Rugby world cup. Gli Springboks hanno attivato con lo sponsor del settore beveraggi una vera e propria partnership, che non è solo economica. Uno speciale “Lab” studia ogni settimana gli effetti di questa bevanda energizzante sulle performance del XV sudafricano. Un modo nuovo di intendere la sponsorizzazione unendo gli aspetti di visibilità pubblicitaria al miglioramente delle prestazioni degli atleti in campo attraverso la fruizione del prodotto.