Epfl dice no ad una SuperLega europea
“Noi siamo difensori dei campionati nazionali: i meriti sportivi devono essere alla base della piramide calcistica a livello nazionale e europeo. Alle competizioni europee devono partecipare i club che hanno meritato la qualificazione sul campo”, ha ribadito Alberto Colombo, segretario generale dell’Epfl, l’associazione delle leghe professionistiche europee.
Il no alla creazione di una SuperLega europea, una sorta di campionato esclusivo per le big del continente, è chiaro da parte dell’Epfl e l’ha confermato a margine di una riunione fra i rappresentanti di una ventina di leghe europee, 30 rappresentanti, ospitata a Milano dalla Lega B, sulle nuove tendenze del business nel calcio.
Colombo ha aggiunto l’opinione della Lega sull’idea di campionati nazionali per le seconde squadre, “Da poco è stata introdotta in Portogallo, dove cinque club di prima divisione hanno una seconda squadra nel campionato di 2/a divisione. E’ un test importante per noi, vediamo come va per capire se può essere un’idea interessante o no”.
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