ESCLUSIVA: Atletica EuroRoma2024: si attendono i dati ufficiali del ticketing. Cosa pensava sul tema European Athletics nell’ottobre 2023
(di Marcel Vulpis) – “A Roma, si legge in una nota degli organizzatori, i grandi campioni dell’atletica si esibiranno per sei giorni consecutivi e saranno i protagonisti di una competizione articolata in 11 sessioni complessive di gara e 24 diverse discipline. Le medaglie in palio di “Euro2024” saranno 141 e, ad oggi, quasi 1.600 atleti appartenenti a 47 federazioni europee compongono la lista preliminare delle iscrizioni alle gare, che verranno completate entro il 30 maggio”.
Questi i numeri snocciolati nel corso della presentazione ufficiale dell’importante evento continentale, che torna nella “Città Eterna” esattamente 50 anni dall’edizione del 1974 (diventata epica per la vittoria di Pietro Mennea nei 200 metri).
Sono però anche gli unici numeri certificati (oltre che veicolati ai media) da parte del comitato organizzatore locale a poco più di 103 giorni dall’evento.
L’evento sportivo internazionale, organizzato dalla “Fondazione EuroRoma 2024″ (partecipata da Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Lazio, Roma Capitale, CONI, Sport e Salute, FIDAL) e da European Athletics, precederà, tra l’altro, di 50 giorni l’avvio delle gare di atletica ai Giochi Olimpici di Parigi.
Sotto il profilo sportivo nulla da eccepire. Sarà veramente, ne siamo certi, una bella manifestazione di atletica e gli addetti ai lavori promettono belle soddisfazioni a partire dal nostro Team Italia. Qualche riflessione in più, invece, meritano gli “economics” della kermesse capitolina che usufruisce, è bene ricordarlo, di importanti “contributi pubblici” (circa 9 milioni di euro) messi a bilancio dal precedente governo e poi stanziati da quello attuale.
TICKETING
I maggiori quesiti riguardano proprio questo settore. Fare il “sold out” in concomitanza delle 11 sessioni previste (nella foto in primo piano il programma delle gare in calendario) è praticamente impossibile, anche perché la campagna pubblicitaria non è entrata ancora nel vivo. Nei prossimi giorni racconteremo, in esclusiva, il piano comunicazione del progetto.
Fino ad oggi, tra l’altro, non sono stati mai ufficializzati i dati delle vendite. Girano infatti molte voci al riguardo ma non esiste ancora un dato a firma del comitato organizzatore.
Soprattutto se i numeri in questione non fossero quelli attesi ad inizio progetto potrebbe diventare il tallone d’achille dell’intera manifestazione. Ricordiamo che gli ideatori di “Euro2024” avevano posto, come obiettivo massimo, 55mila presenze per turno nelle 6 sessioni serali. Il target economico, in fase di candidatura, poi, era superiore ai 5,5 milioni di euro.
Difficile immaginare sugli spalti simili numeri a fronte di una macchina organizzativa che ha impiegato troppo tempo ad individuare già solo la figura del Direttore Generale (entrato in funzione appena a dicembre di un anno fa), ovvero il manager che dovrebbe o doveva mettere a terra tutte le azioni di indirizzo politico del board (una macchina che vede al suo interno sei diverse anime).
A poco più di 100 giorni dagli Europei diventa veramente difficile raggiungere questo livello di introiti. Già centrare il target ambizioso di 2,5 milioni di euro sarebbe un risultato significativo. Anche se sul sito di Euro2024 si parla di un obiettivo di 220mila tagliandi, di cui 20mila sotto forma di abbonamenti. Vedremo: il 7 giugno (data di partenza dell’evento) è veramente vicino e le lancette dell’orologio scorrono molto veloci.
Proprio la questione ticketing, a fine ottobre, era stata “attenzionata”, dai vertici della European Athletics (in una lettera a firma del presidente Dobromir Karamarinov). Veniva presentata infatti come uno dei “pensieri” più evidenti (anche se nella realtà si parlava di un totale di 13 topics “still not reached”, ovvero ancora non raggiunti alla data della lettera). La lettera, di due pagine, era indirizzata direttamente al top manager (il DG di Euro2024 il consulente Paolo Carito) e al presidente di “EuroRoma 2024 Foundation” (l’ex campione azzurro Stefano Mei, oggi anche n.1 della FIDAL) e si evidenziava sempre all’epoca, nelle ultime due righe della prima pagina, che “the list can be easily expanded further with oyher critical areas…” (letteralmente: la lista, poteva secondo EA, facilmente essere allargata con altre aree di criticità…).
Sempre la lettera, per dovere di informazione, fu inviata a fine ottobre 2023 e, proprio dove si parla di “ticket sales” si legge testualmente: “the current progress in ticket sales is dramatic”. Una vera e propria sassata sul vetro. Una frase (non proprio positiva in termini di giudizio), che, sicuramente, ha smosso più di qualche coscienza, sia tra i soci della Fondazione (dove siede anche un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri), sia in seno alla FIDAL. Ci immaginiamo le facce dei soggetti, che, all’epoca, ricevettero questa lettera.
Sicuramente, a distanza di 120 giorni esatti da quella data, saranno stati posti in essere tutti gli strumenti idonei per rimettere in asse l’intera situazione (tra l’altro se parliamo di ticketing il partner ufficiale è Vivaticket, uno dei big playerdel settore), ma è difficile pensare, in cosi poco tempo, ad un miracolo. Ricordiamo appunto che i ricavi attesi da questo settore sulla carta sono 5.5 milioni di euro.
Quello che si evince dalla lettura del documento è la forte attenzione di European Athletics. in termini in reputazione, per l’effetto boomerang, che, più in generale, potrebbe generarsi in caso di risultati molto inferiori alle attese. E come non dare torto ai vertici dell’organizzazione continentale.
Sempre “EA”, in un altro punto della lettera, non valuta positivamente la presenza di risorse provenienti in buona parte da FIDAL, anche perché queste “key-staff” sarebbero già impegnate in tantissime altre attività federali e quindi non sarebbero concentrate sulle tante azioni da porre in essere in concomitanza con l’evento. In sintesi, European Athletics, nell’ottobre 2023, invitava a rimodulare la struttura dell’organigramma inserendo risorse selezionate ad hoc (solo per questo evento) e non prese in prestito dalla FIDAL (fino al termine della kermesse). Ad oggi, comunque, sul sito di Roma2024.eu, non esistono info dettagliate sull’organigramma dell’evento.
Anche questo un aspetto abbastanza irrituale quando si parla di grandi eventi internazionali. L’unico testo disponibile, ad oggi, nella sezione “Chi siamo” è questo: “…La Fondazione è diretta da un Consiglio d’Amministrazione ed è gestita da un Direttore Generale, supportato da uno staff organizzativo strutturato in vari settori operativi”. Altre info, al momento, non sono disponibili. Non esiste, ad esempio, uno schema da leggere o anche un semplice elenco di posizioni aziendali collegate a dei referenti diretti (con un nome e un cognome).
La presenza del presidente Karamarinov a Roma, lo scorso 19 febbraio, sarà servita anche a valutare attentamente le azioni poste in essere per risolvere i 13 topics “still not reached” segnalate da “EA” (nella lettera del 19 ottobre 2023), ma c’è da fare un grande lavoro e in tempi record. Caratteristica di tutti i grandi eventi sportivi presenti sul territorio nazionale. Quasi un must, purtroppo, ogni volta che il nostro Paese viene chiamato ad ospitare un big event internazionale.
Per fortuna sembra essere scesa in campo, oltre che in forze, proprio “Sport e Salute”, da sempre specializzata nell’ideazione e gestione di grandi eventi sportivi di profilo internazionale. E la presenza dell’AD Diego Nepi, sotto l’egida del neo presidente Marco Mezzaroma, è sicuramente garanzia di efficienza organizzativa. Sarà però una corsa contro il tempo. Su questo è inutile nascondersi dietro un dito.
E ricordiamo (anche se le due operazioni sono collegate solo idealmente) che l’atletica italiana mercoledì prossimo sfida quella cinese (Pechino) per l’assegnazione dei Mondiali di Roma 2027: un’operazione da 130 milioni di euro sul fronte italiano. Anche qui serve un altro miracolo!
SPONSOR
E’ sicuramente l’area che potrà dare le maggiori soddisfazioni agli organizzatori locali. La Fondazione EuroRoma 2024, si legge nella stessa nota, in collaborazione con DAO, marketing advisor dell’evento ha attivato partnership con primarie aziende nazionali.
La presenza di DAO sicuramente è una garanzia (si occuperà anche della vendita dei pacchetti vip per la corporate hospitality), ma la buona riuscita commerciale di un evento, così complesso, non può dipendere solo dalle sponsorizzazioni. E’ un pilastro strategico, ripetiamo, ma non può essere l’unico. Un impegno economico, quello di DAO, entrata in corsa all’ultimo (su invito della Fondazione), che porterà nelle casse di quest’ultimo, sotto forma di “minimo garantito”, una cifra non inferiore agli 800mila euro.
Per la cronaca agli attuali sponsor dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 – gli Official Partner Spar, Euroins, Le Gruyère, Toyo Tires e Würth MODYF, i Preferred Supplier Conica e Polanik e il Broadcaster Partner EBU-Eurovision – si aggiungono gli “Official Partner” Unicredit (Main Partner della progetto Your Sport For Life dedicato alle scuole), Fastweb, già provider per i servizi di telecomunicazione del Parco del Foro Italico, Frecciarossa, Treno Ufficiale e Jersey Sponsor della Nazionale di atletica, e gli Official Supplier Uliveto, Toyota, Net Integratori, Karhu e SGB Humangest Holding.
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