Secondo quanto risulta a “Sporteconomy.it” da ambienti vicini all’Uefa, se l’Italia non dimostrerà il pugno pesante nei confronti del fenomeno hooligans (così come 20 anni fa ha fatto l’Inghilterra) potrebbe rischiare di perdere il “Bid” per gli Europei di calcio 2012.

Uno dei punti fermi dell’Uefa per la scelta dell’host-country è proprio la sicurezza e un apparato di norme e strutture in grado di garantirla. In caso contrario l’Italia, pur in presenza di un “progetto industriale” migliore, sarà obbligata a farsi da parte nei confronti dei concorrenti diretti.

Certamente, a questo punto, la candidatura dell’Ungheria/Polonia inizia a fare paura. La Uefa ha investito molto in immagine e in progetti marketing, che porteranno, nei disegni della struttura elvetica, multinazionali e sponsor munifici alle prossime edizioni degli Europei. Non può, pertanto, permettersi di rischiare un “Iraq calcistico” con le aziende partner, alla ricerca, invece, di sicurezza e di un ambiente tranquillo dove sviluppare business. – (riproduzione riservata)

Secondo quanto risulta a “Sporteconomy.it” da ambienti vicini all’Uefa, se l’Italia non dimostrerà il pugno pesante nei confronti del fenomeno hooligans (così come 10 anni fa ha fatto l’Inghilterra) potrebbe rischiare di perdere il “Bid” per gli Europei di calcio 2012