Esclusiva – Italia e Francia per la gestione dell’Europeo2012
Fonti vicine al governo italiano darebbero per "possibile" una operazione salvataggio dell’Europeo in esame con il contributo di Francia e Italia. Un clamoroso dietrofront dell’Uefa guidata da Michel Platini (uno dei maggiori sponsor della vittoria ucraino-polacca) A beneficiarne la "sua" Francia, ma anche la stessa Italia che fino all’ultimo aveva lottato per l’assegnazione dell’importante evento continentale per selezioni nazionali.
L’Italia del governo Prodi aveva previsto tre nuovi stadi sugli otto coinvolti nell’operazione e un impegno economico, per il riammodernamento delle strutture calcistiche, nell’ordine dei 670 milioni di euro, con un intervento diretto a livello pubblico e dell’Istituto per il Credito Sportivo sul fronte dei prestiti/mutui di medio-lungo periodo (forte sarebbe stato l’utilizzo del project-financing).
Ucraina e Polonia sono assolutamente in ritardo sulla tabella di marcia prevista in fase di assegnazione dell’evento e l’Uefa non può nè aspettare, nè rischiare un flop con sponsor e investitori, perchè troppi sono i soldi in gioco e i contratti plurimilionari firmati nelle stagioni passate. I due paesi dell’Europa dell’Est avevano promesso di investire più di 50 miliardi di euro in infrastrutture e costruzione dei nuovi stadi. Al momento questi stadi, nè da una parte nè dall’altra, si vedono all’orizzone. Francia e Italia, pertanto, sarebbero la soluzione migliore e più veloce in termini di tempo, per risolvere la "querelle" dell’organizzazione degli Europei del 2012. I prossimi mesi saranno cruciali per capire come l’Uefa deciderà di muoversi su questo fronte. Sicuramente sarà dato a Ucraina-Polonia un limite temporale massimo per presentare nuove soluzioni. In caso contrario si arriverà alla clamorosa soluzione di ripiego e già in Italia (dove la notizia circola solo negli ambienti governativi) qualcuno gongola per la possibilità di recuperare quegli investimenti già stanziati.
Sono sempre più forti i rumours di un clamoroso flop del binomio Ucraina-Polonia per l’edizione 2012 degli Europei di calcio.
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