Esclusiva – Rabino (Scelta Civica) chiede di far luce in Parlamento sul caso Parma calcio
Esclusiva – Rabino (Scelta Civica) chiede di far luce in Parlamento sul caso Parma calcio
Interpellanza
Il sottoscritto chiede di interpellare il
Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell’economia e delle
finanze, per sapere – premesso che:
da oltre un mese il Parma FC, club di
serie A, è ad un passo da un “fallimento tecnico”, per un debito pregresso
stimato (cautelativamente) in oltre 200 milioni di euro. Questo fatto
straordinario è collegato anche ad una ipotesi di bancarotta fraudolenta a
carico dell’ex presidente del club emiliano, l’imprenditore Tommaso Ghirardi.
L’intera situazione è da inserirsi nel quadro ancor più grave del dissesto del
sistema calcio, il cui livello debitorio ha sforato ormai il tetto di 1.7
miliardi di euro;
il prodotto calcio è un brand da
tutelare, sia da un punto di vista economico, sia da un punto di vista
dell’immagine del paese nella sua globalità;
è da riformare, a parere
dell’interpellante, l’intero sistema di “governance”
del calcio italiano (con l’introduzione di nuove attività di audit per evitare,
nei prossimi mesi, nuovi casi Parma Fc);
sarebbe auspicabile prevedere
l’introduzione di nuove regole di ingresso dei capitali nel mondo del calcio,
vigilando sulla tracciabilità del denaro, per evitare potenziali infiltrazioni
della malavita organizzata (sia italiana che straniera);
la legge Melandri sulla ridistribuzione
dei ricavi da diritti audiovisivi ai club professionistici del calcio è ormai
obsoleta e non ha risposto assolutamente ai principi per cui era nata (generare
maggiore competitività nel settore e ridurre il gap economico tra grandi e
piccoli/medi club di calcio);
– la FIGC, come federazione riconosciuta
dal CONI, riceve periodicamente, in quota parte, decine di milioni di euro per
il corretto funzionamento della macchina/industria del calcio, denaro in parte
riconducibile a “fondi pubblici”:-
se siano a conoscenza dei fatti elencati
in premessa e della provenienza dei fondi con cui il Presidente del Parma,
Giampietro Manenti intende salvare il club;
quali urgenti iniziative intendano porre
in essere in merito al tema delicatissimo della tracciabilità del denaro nel
football italiano;
quali le ragioni che hanno portato ad un
buco di oltre 200 milioni di euro, senza che gli organi di vigilanza interni o
quelli della FIGC (la CO.VI.SOC.) non si accorgessero di nulla, in fase di
iscrizione al campionato in corso;
quali le motivazioni, per il Parma
calcio, per la comproprietà e per i pezzi di cartellini di oltre 230 atleti;
se non ritengano opportuno dar vita ad
una prima indagine conoscitiva sullo stato di salute del calcio italiano, finalizzata
ad una eventuale “Commissione d’inchiesta parlamentare”, nel caso in cui i dati
quali-quantitativi sul mondo del pallone, dovessero risultare perfino più gravi
del previsto.
On. Mariano Rabino (Scelta Civica per l’Italia)
L’agenzia stampa Sporteconomy anticipa, in esclusiva, l’interpellanza parlamentare del deputato piemontese Mariano Rabino (Scelta Civica) sul tema del Parma calcio. Lo stesso chiede al Governo Renzi se non ci siano le condizioni per attivare una prima indagine conoscitiva sullo “stato di salute” del calcio italiano, schiacciato da una esposizione debitoria, che ha superato il tetto di 1,7 miliardi di euro.
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