La decisione del “Commissario ad Acta” Modica de Mohac, di rinviare al 2 maggio la partita tra Catania e Ascoli (prevista inizialmente per domani), per ragioni di ordine pubblico, manda in frantumi la volontà di Legea (marchio campano di sportswear) di sfruttare al massimo la visibilità del “Derby” in ambito marketing.

Entrambi i club di “A” sono legati al contratto di fornitura tecnica con l’azienda di Pompei e la partita in esame poteva trasformarsi in una opportunità di visibilità per il brand dell’abbigliamento sportivo (ancora in trattativa, tra l’altro, con l’A.s. Roma per la maglia di gara delle prossime stagioni).

Secondo quanto valutato dall’ufficio studi di Sporteconomy.it, l’exposure di un marchio tecnico di una partita della massima serie è vicina ai 100/120 mila euro. Si può, pertanto, valutare almeno in 250 mila euro l’impatto “congelato” di questo match, visto che si tratta di due marchi anche se della stessa società. Se è vero che la gara avrà comunque una visibilità nei commenti televisivi del 2 maggio rimane “fuori” dal format tv studiato per il campionato e di sicuro in un giorno feriale Sky e Mediaset Premium avranno meno telespettatori di uno festivo. Legea ha attualmente in “A” quattro club sotto contratto: Ascoli, Catania, Livorno e Messina. I primi due team si caratterizzano per il taglio fashion della divisa di gara e per l’uso del colore dorato per i numeri sulla divisa ed i pantaloncini. – (riproduzione riservata)

La decisione del “Commissario ad Acta” Modica de Mohac, di rinviare al 2 maggio la partita tra Catania e Ascoli (prevista inizialmente per domani), per ragioni di ordine pubblico, manda in frantumi la volontà di Legea (marchio campano di sportswear) di sfruttare al massimo la visibilità del “Derby” in ambito marketing.