All newsAltri eventiAziendeBrandCalcioeGameseSportsEventiPubblicitàPunto e a CapoSponsorshipSport Business

Esports, annunciata la 3A edizione della eChampions League

(di Marco d’Avenia) – È stata annunciata la 3a edizione della “eChampions League”, versione virtuale della massima competizione UEFA. Il torneo fa parte dell'”EA SPORTS FIFA 21 Global Series”, ovvero le competizioni globali per giocatori di “FIFA21” organizzate dal colosso americano dei videogiochi “EA Sports”. Le fasi finali della “eChampions League” si terranno il prossimo 28-29 maggio, con la possibilità per il vincitore di ricevere il premio da 280.000 dollari (circa 235.000 euro).

Le iscrizioni sono rivolte a chiunque abbia raggiunto il livello “Elite 1” per il suo account “FIFA Ultimate Team” (FUT) e abbia vinto almeno 27 partite in un singolo “FUT Champions Weekend League”. Gli aspiranti campioni però, per avere una rosa competitiva a livello europeo, devono investire ingenti somme di denaro per sperare di ottenere i giocatori migliori. Dalle eliminatorie (1°,13 e 14 febbraio), verranno selezionati 32 giocatori che andranno poi a sfidarsi nelle qualificazioni che si terranno il 1° e il 2 maggio.

Il settore degli eSports è stato uno dei pochi mercati a non essere stato colpito della pandemia da Covid-19. Con larga parte della popolazione mondiale costretta a casa per il lockdown, il fatturato delle competizioni virtuali nel 2020 potrebbe registrare, secondo uno studio di “Newzoo”, profitti per 1,1 miliardi di dollari, a fronte di 905,6 milioni guadagnati nel 2018. Sempre secondo questi dati, gli Esports potrebbero crescere di anno in anno al ritmo di +15,7%.

Le competizioni per i cosiddetti “simulated eSports” (“FIFA”, “NBA2K” e “Madden NFL”) nel 2020 hanno triplicato i loro numeri, raggiungendo le 350 ore trasmesse ogni giorno in diretta su “YouTube” e “Twitch” dai gamer professionisti. Anche il settore degli “Esports fantasy” e “sparatutto” (“League of Legends”, “Fortnite“, ecc.) ha visto incrementare il proprio pubblico, con vette pari al 50% (fonte: studio annuale condotto da “PwC” e “IRIS”).

Previous post

Sci di fondo: Therese Johaug rescinde contratto con Huawei. Decisione dopo pressioni USA

Next post

Le Cupra FIP Finals 2020 "parlano" spagnolo

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *