Euro2008: “Siamo stati ridicoli”
Donadoni lascerà la Nazionale di calcio, ma la colpa è solo sua e di come ha scelto i giocatori e li ha messi in campo. Non può prendersela con l’ambiente, la stampa o la stessa FIGC. I limiti strutturali di questa squadra si erano visti anche durante la qualificazione europea, soltanto che bisognava dare fiducia a Donadoni a "priori". Una sorta di Sacchi senza gli occhi della tigre. Come Sacchi ha i suoi "uomini" su cui crede (vedi Di Natale mandato sul dischetto a sbagliare al posto del rigorista per eccellenza Del Piero) e sui quali non torna indietro (è il caso di Luca Toni).
Proprio Toni è stata una maledizione scesa in campo e alla resa di conti un boomerang anche per la sua azienda sponsor (la Lotto Sport Italia). Forse in Germania, dove è capocannoniere del Bayern, campione di Germania, è ancora spendibile come immagine, ma in Italia è meglio che si nasconde per un pò di tempo. Doveva essere l’uomo-immagine della nuova tecnologia Twistn’Go. Boh!
Non è un giocatore da Nazionale. Non è colpa sua, ma non è da Nazionale. Anche ai Mondiali si sbloccò alla quinta partita (con l’Ucraina, quando i giochi erano già fatti. Qualcuno avrebbe dovuto riflettere su questo). E’ successo ad altri arieti prima di lui, quindi non c’è da stupirsi. Certe volte è stato anche "goffo", quasi maldestro, forse non in forma (e allora perchè portarlo per farlo criticare così dalla stampa e/o dal grande pubblico?). Bastava leggere le imprecazioni che arrivavano ieri via sms a Notti Europee sulla Rai per capire che non è più amato dalla gente. E’ meglio che se ne rimane in Germania. Probabilmente c’è un calcio più vicino al suo modo di giocare.
Un’ultima nota anche sul fronte tv. Notti Europee è stato imbarazzante. Ieri Teo Teocoli (un comico) ha redarguito Carlo Paris (giornalista professionista tv) sulla qualità delle domande che faceva agli azzurri. La cosa comica è che aveva anche ragione. Ma si può chiedere sempre le stesse cose? Tipo: "Quanta amarezza provi in questo momento?" Dobbiamo pagare il canone per ricevere questa tipologia di contenuti. Per non parlare della sit-com pseudo ironica tra Jacopo Volpi, conduttore di Notti Europee, con un finto Moratti-Teocoli. Non faceva ridere la prima volta che è stata proposta, figuriamoci alla 15ima puntata consecutiva. Ma è possibile che in Rai si credono tutti dei fenomeni e non capiscono che se continueranno così la gente cambierà definitivamente canale?
Ai lettori gli ulteriori commenti
Nel calcio si può perdere in molti modi, ma non rinunciando a giocare e soprattutto ad attaccare. E’ quello che è successo alla nostra Nazionale, che agli Europei si presentava, tra l’altro, come campione del mondo in carica. La solita figuraccia sportiva, che denota mancanza di idee e di programmazione (da parte dell’ambiente in generale). Ogni volta che vinciamo un titolo riproponiamo gli stessi 22 (più o meno) dell’evento precedente. Come se i nostri calciatori non si invecchiassero mai, anzi. Siamo ridicoli e stucchevoli.
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