Euro2016: cresce la voglia di vittoria degli Azzurri
Era la più giocata alla vigilia, quando ancora lo scetticismo attorno agli azzurri si tagliava con il coltello. Ora, dopo l’esordio esaltante, l’Italia si conferma la più amata dagli scommettitori a Euro 2016.
La quota sul trionfo azzurro, riferisce Agipronews, è scesa (da 18,00 a 12,00 segno che la vittoria è ritenuta più probabile), la percentuale di quanti hanno piazzato una puntata tricolore è invece salita.
Prima ci credeva uno scommettitore su quattro (circa il 24%), adesso è uno su tre (il 29,5%) a dire che l’Italia conquisterà il secondo titolo europeo. Un “boost” di puntate registrato subito dopo la vittoria con il Belgio, spiegano da Paddypower.it, che conferma gli azzurri in vetta alle preferenze di gioco, segnale incoraggiante alla vigilia della sfida con la Svezia, nella seconda giornata del Gruppo E.
Nessun’altra squadra si avvicina per fiducia alla Nazionale, nemmeno le grandi favorite che pure sono partite con il piede giusto. Su tutte la Francia, già agli ottavi (anche se a fatica) con due successi nel Gruppo A. I Bleus sono in cima alla lavagna sulla vincente (dati a 4,30) ma solo il 7,2% delle scommesse si è indirizzato su di loro.
Sulla Germania, campione del mondo e seconda favorita (a 5,10), è andata meno della metà delle giocate rispetto all’Italia (l’11%), la Spagna (terza scelta in tabellone, a 5,60) si ferma al 3,90% e ha raccolto addirittura meno scommesse dell’Albania: la squadra di Gianni De Biasi ha impressionato pur avendo perso le prime due partite.
Con Romania e Francia sono stati due ko immeritati: a sperare che gli albanesi passino da terzi nel girone A, e poi volino fino al trionfo è il 5,21% degli scommettitori, che adesso avrà un motivo in più per tifare Albania nell’ultima e decisiva sfida con la Romania.
Simile invece il trend delle giocate per Belgio e Croazia: due outsider vicinissime in quota (a 15,00 i Diavoli Rossi, a 17,00 Mandzukic e soci) che hanno catalizzato rispettivamente il 10 e il 10,2% delle puntate, superando l’Inghilterra, ferma all’8,10% e piazzata a 10,00.
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