Euro2016: l’Albania del calcio non e più piccola. Un’impresa targata De Biasi
(di Endrit Sauku* – da Tirana) – La nazionale albanese per la prima volta nella fase finale di un Europeo di calcio. Questo è un sogno che si è trasformato in realtà concreta. Mezzo secolo di tentativi prima di approdare a Parigi nella prossima estate.
Kuqezinjte come si chiamano i ragazzi della nazionale albanese hanno raggiunto l’obiettivo fissato all’inizio delle qualificazioni dell’Europeo 2016.
Alla guida un italiano nella prima aventura da c.t. Gianni De Biasi è arrivato a Tirana alla fine del 2011. De Biasi aveva un progetto, rinnovare la squadra e provare a qualificarsi in un torneo internazionale. Pocchi gli credevano, ma alla fine l’allenatore veneto ha realizzato questo miracolo sportivo in un gruppo molto difficile doce c’erano top team del calibro di Portogallo, Danimarca e Serbia.
Con determinazione, fiducia e lavoro tutto è possibile. L’11 di ottobre in Yerevan e iniziata la festa di un popolo (quello albanese), che ama il calcio, che ama la sua nazionale. Un motivo di orgoglio per tanti albanesi, sparsi per il mondo. Un’intera nazione in piazza per festeggiare questo traguardo “storico”.
La fase finale è molto importante anche per l’aspetto economico. Grazie al traguardo raggiunto dalla nazionale, la federcalcio albanese incasserà 12 milioni di euro, che entrano direttamente nelle case della FSHF come bonus dall’Uefa. Molti soldi che serviranno per il sviluppo di questo sport sull’intero territorio nazionale.
L’Albania del’ calcio ora non è piu piccola, perché crede nelle sue forze anche grazie a Gianni De Biasi, ormai un vero “albanese” in cui tutti confidano.
* giornalista sportivo albanese appassionato di calcio (incluso quello italiano)
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