EUROLEGA LANCIA UNA NUOVA PUNTATA DEGLI “INSIDER DOCUMENTARY”: I “NEW OLD BOYS” DI MILANO
“The New Old Boys” è un documentario su una delle squadre più iconiche della storia della pallacanestro, quella che oggi è conosciuta come AX Armani Exchange Milano, protagonista della nuova produzione di “Insider Documentary”, la serie ideata da Euroleague Basketball e presentata da ENEOS Motor Oil. Il docu-film è ufficialmente online, a partire da oggi, sulla piattaforma Youtube della massima competizione europeo di pallacanestro:
Questi documentari hanno l’obiettivo di raccontare un punto di vista inedito delle squadre che va oltre le vicende del parquet e di approfondire le storie personali dei più grandi giocatori del continente.
In questa stagione Milano ha lanciato un’ambiziosa sfida per il titolo in Europa avvalendosi del supporto di diverse stelle che hanno già raccolto successi altrove. Questo documentario, che vuole raccontare da vicino le vicende della squadra milanese, offre un racconto esclusivo di come coach Ettore Messina, quattro volte campione Eurolega, stia provando a plasmare una miscela vincente composta da veterani di assoluto valore quali Kyle Hines, Sergio Rodriguez e Luigi Datome, a loro volta vittoriosi in Eurolega.
Messina ricorda come il suo approdo a Milano arrivò dopo un incontro con Giorgio Armani, proprietario della squadra, al quale non ha potuto dire di no. “Quando siedi di fronte a Giorgio Armani” – afferma Messina – “provi una sensazione speciale perché sei consapevole di essere davanti ad uno dei personaggi più significativi della nostra epoca. Ed insieme abbiamo trovato subito, di comune accordo, la formula per strutturare il club. La cosa fondamentale è stata la possibilità di scegliere le persone con le quali lavorare”.
Tra i giocatori che Messina ha scelto per l’avventura a Milano c’è Hines, che ha affermato che vincere l’Eurolega in questa stagione avrebbe un significato molto più importante del solito, visto che il capoluogo lombardo è stato duramente colpito dalla pandemia.
Hines afferma che “questa città è stata devastata dal Covid, uno dei luoghi più colpiti al mondo. Il nostro obiettivo principale sarà quello di provare a regalare positività e speranza quando scendiamo in campo, cercando di dare il meglio, perché città e tifosi se lo meritano”.
Tra passato e presente, il documentario ripercorre anche i fasti dell’Olimpia Milano che arrivò sul tetto d’Europa, in un contesto molto simile a quello attuale, quando stelle del calibro di Dino Meneghin, Mike D’Antoni e Bob McAdoo raggiunsero il back-to-back in Europa con le vittorie del 1987 e 1988, agli ordini di coach Dan Peterson e Franco Casalini.
Quella cavalcata rischiò seriamente di non compiersi mai, perché Milano perse la semifinale di andata contro l’Aris Salonicco per 98-67 ma, incredibilmente, riuscì a ribaltare la differenza canestri nella gara di ritorno a Milano, vincendo per 83-49 e compiendo una delle imprese sportive più epiche che la storia della pallacanestro ricordi.
In un video dall’alto contenuto emotivo presente nel documentario, i protagonisti di quella impresa si incontrano in una reunion virtuale. McAdoo descrive la partita di ritorno contro l’Aris come “la vittoria più emozionante della mia intera carriera”, mentre D’Antoni ammette che quella gara fu la chiave di volta per tutti i trionfi successivi.
D’Antoni afferma che “se quella partita fosse andata diversamente, non ci sarebbe mai stato il grande slam del 1987 e non avremmo vinto nemmeno il campionato italiano. Probabilmente non avremmo raggiunto alcun successo”.
Dal canto suo Meneghin sottolinea l’importanza di come i giocatori si aiutassero l’un l’altro durante quel periodo d’oro. “Eravamo come una famiglia. Non c’era gelosia e tutti anteponevano il bene della squadra al proprio interesse”. Meneghin trova il tempo di scherzare con il suo coach: “Era tutto perfetto, l’unico problema è che il nostro allenatore non capiva assolutamente niente di pallacanestro! Ma non si può avere tutto”.
D’Antoni, dopo la sua esperienza da giocatore ha intrapreso una lunga carriera da allenatore e oggi è assistant coach ai Brooklyn Nets. Afferma costantemente che gli insegnamenti ricevuti durante il suo periodo da giocatore a Milano sotto la guida di coach Peterson, sono stati determinati per il suo approccio al lavoro di allenatore. L’ex playmaker dell’Olimpia sostiene che “ogni cosa che faccio nel mio lavoro è condizionata dall’esperienza che ho vissuto a Milano, da giocatore prima e da allenatore poi, che mi ha permesso di vivere in maniera diretta una realtà organizzata e con una visione vincente”.
Adesso Milano sta tentando di ripetere l’impresa e Sergio Rodriguez è convinto che lui ed i suoi compagni più esperti possano aiutare la squadra a seguire le orme del passato e riportarla nell’olimpo del basket. Come sostiene il playmaker spagnolo “noi veterani abbiamo l’esperienza adatta per aiutare il team a raggiungere obiettivi importanti, creando l’atmosfera ed il contesto giusto”.
“The New Old Boys” è l’ultimo documentario in ordine di tempo tra gli “Insider Documentary Series” di Eurolega, che permette di conoscere in maniera più approfondita e con risvolti inediti i protagonisti presenti e passati della massima competizione europea.
Gli altri documentari di Euroleague Basketball hanno raccontato coach come Zeljko Obradovic; giocatori del calibro di Shane Larkin, Luka Doncic, Nando De Colo e Vassilis Spanoulis; l’arbitro Anne Panther; squadre campioni rimaste nella mente di tutti I tifosi come il Maccabi Tel Aviv 2004 e 2005 e il CSKA Mosca del 2019, oltre ad aver narrato l’amore incondizionato per questo sport in città come Istanbul e Belgrado.
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