Internet ha cambiato il modo di comunicare ed informarsi sullo sport?. Questo, il tema del primo intervento del Festival della Comunicazione Sportiva, in programma a Lignano fino al prossimo 4 luglio. “Le dinamiche di base”, secondo Diego Antonelli, curatore del sito gazzetta.it, “non sono state modificate, ma il panorama sportivo è indubbiamente cambiato. Non tanto quanto si pensava (e si sperava) agli inizi del nuovo millennio, quando il web sembrava poter emergere in maniera esplosiva”.La pubblicità predilige ancora altri canali e i servizi a pagamento nello sport sono difficili in quanto l’informazione manca di valore aggiunto. La strada nuova, secondo il responsabile del sito “rosa”, ospite alla prima edizione del Festival della Comunicazione Sportiva, sarà un prodotto misto tra gratuità e pagamento per quegli elementi (video o archivi storici, ad esempio) che il valore aggiunto lo possiedono. La fiducia per il futuro riguarda anche e soprattutto un’ulteriore crescita di Internet nell’uso quotidiano degli italiani, con speranze quindi di maggiore attrattiva pubblicitaria: e per un sito come gazzetta.it, che conta già oggi quasi 250 mila lettori al giorno e 2,7 milioni al mese (terzo portale di informazione dietro Repubblica e Corriere della Sera), la rete potrebbe anche risultare economicamente vantaggiosa.