Eventi – Il ventennale dell’Italpress in un convegno alla Camera dei Deputati
Italpress nel corso dei suoi vent’anni è riuscita a diversificare l’offerta con notiziari di politica, economia, spettacoli, energia, motori, ambiente e turismo. L’agenzia può contare oggi su 15 giornalisti, 2.000 collaboratori in Italia e nel mondo, 150 clienti, 700 lanci al giorno e un giro d’affari di circa 2,5 milioni di Euro. L’Agenzia, in particolare, si rivolge da un lato a quelle realtà che hanno forti interessi in Sicilia o che vogliono sviluppare su quel territorio le relazioni con il mondo dell’informazione. Dall’altro lato l’Agenzia supporta il mondo delle grandi aziende cui garantisce un flusso di informazione sportiva su misura. Italpress nasce infatti come agenzia sportiva, diventando leader in questo tipo di informazione.
Italpress nasce nel 1988 come Agenzia specializzata nell’informazione sportiva. Divenuta leader tra le
agenzie italiane vocate allo sport, inizia, successivamente, a coprire numerosi altri settori come gli spettacoli, l’economia, il turismo, i motori, l’ambiente e la politica a livello nazionale. A livello regionale, inoltre, Italpress trasmette un notiziario completo dedicato alla Sicilia di circa 120 news. Operativa 7 giorni su 7 per 52 settimane all’anno, fornisce quotidianamente oltre 700 tra news e servizi.
Italpress è un’Agenzia di nicchia che affianca i giganti dell’informazione generalista proponendosi come fonte complementare di notizie che hanno la qualità della specializzazione e dell’approfondimento.
Interventi:
BrunoVespa: Vorrei fare i complimenti a Gaspare Borsellino per i 20 anni di attività della sua agenzia. Ha intrapreso un un percorso virtuoso, tanto che, partendo dalla sua pasione, lo sport, ha affiancato altre importanti tematiche come la cultura, l’informazione, la politica.
Gaspare Borsellino (direttore responsabile Italpress)
Questa Agenzia è un grande traguardo e una grande soddisfazione personale, costruita con il tempo, il duro lavoro, fatica e arrivando a traguardi passo dopo passo. E’ un grande esempio di traguardo imprenditoriale conseguito al sud. Noi siamo una delle prime 5 agenzie di informazione a livello nazionale, basti pensare che a Pechino eravamo presenti solo noi. con 6 giornalisti, e l’Ansa.
Rocco Crimi (sottosegretario allo sport)
Orgoglioso che Italpress è una grande realtà nazionale che proviene dal Sud
La politica e l’attuale governo italiano, lavora per mantenere e tutelare l’autonomia dello sport. Questa attività e fondamentale per l’educazione delle regole, il rispetto degli altri, esaltazione dei valori di tolleranza e amicizia. Il governo deve servire a spingere l’individuo all’attività sportiva, attività che risulta fondamentale per un equilibrio fisico e psichico.
– Fondamentale il discorso sull’impiantistica sportiva e i finanziamenti. Per quanto riguarda la prima tematica, insieme a Gianni Letta stiamo lavorando ad una commissione che si occuperà di censire, monitorare lo stato dell’impiantistica sportiva nazionale.
– Anche se ci sono stati dei tagli al finanziamento dello sport, questo governo garantirà al Coni circa 450 mln di euro fino al 2011.
Gianni Petrucci (presid Coni)
-Noi del Coni abbiamo un grande rapporto di stima e fiducia, ma soprattutto di grande collaborazione con Italpress.
-é fondamentale mantenere autonomia dello sport. Tutti gli ultimi governi che si sono avvicendati, devo dire che hanno avuto un grande rispetto per lo sport, come noi abbiamo avuto rispeto del loro operato.
– Si purtroppo ci sono stati dei tagli economici nei confronti dello sport, tanto che purtroppo 14 / 15 discipline avranno problemi non per competizioni regionali, ma addirittura problemi ben più grandi per trasferte per mondiali, europei, ecc. Noi accettiamo questi tagli al finanziamento sportivo, ma comunque è nostro dovere sollevare un grido di allarme. Basti pensare che una federzione importante come la Figc, riceverà 25/28 mln di euro in meno rispetto agli anni passati
Maurizio Lupi ( vice presidente camera dei deputati)
Non parliamo nè di politica dello sport, nè di politica dello sport, ma dobbiamo parlare di Politica Per lo sport, cioè di una politica al servizio dello sport e delle esigenze del cittadino.
Franco Siddi (segretario federazione nazionale stampa italiana)
Complimenti a Italpress, realtà cresciuta al sud che si è imposta a livello nazionale. La forza di Italpress è che con il tempo è riuscita a conquistare credibilità e attendibilità che ha dato prestigio e successi all’agenzia.
Italo Cucci (direttore editoriale Italpress)
– Il primo politico a capire il giusto rapporto tra sport e politica è stato Giulio Onesti, che anche grazie all’appoggio di Giulio Andreotti, è riuscito a mantenere l’autonomia dello sport, lasciando fuori i confini la politica.
– Lo sport deve autogestirsi, e la politica che interessa a noi, è una politica che sappia costruire qualcosa in comune, che porti lo sport a raggiungere obiettivi che interessino la collettività
Giancarlo Abete (presid Figc)
Lo sport è risorsa sociale ed economica fondamentale Basti pensare che i comuemente detti Beni culturali, cioè sport, turismo, tempo libero, rappresentano il 10% del prodotto interno lordo del nostro paese.
– Bel titolo del forum: si parla di politica dello sport, fatto dai governatori che lavorano nelle istituzioni, mentre si parla di politica nello sport, fatta dai dirigenti sportivi.
– Lo sport deve comunque rispettare le priorità, proprio perchè comunque è un ordinamento derivato da quello statuario, che a sua volta deve mantenere e rispettare l’autonomia dell sport stesso.
– Per quanto riguarda l’impiantistica, dobbiamo dire che c’è stata una notevole riduzione degli operatori di polizia, che nel giro di pochi anni sono passati da circa 11000 unità, a 4000 unità con un notevole risparmio di danaro per lo Stato.Questo è dovuto alla nuova figura dello steward entrata in vigore dal 1 marzo 2008.
Antonio Matarrese (presid Lega Calcio)
Secondo me esiste un rapporto perverso tra politica e sport. La politica entra prepotentemente nello sport e soprattutto nel calcio. Basti pensare che le tribune dello stadio, durante le partite, si trasformano in luoghi dove i politici prendono le più importanti decisioni per i Paese.
La politica è fortemente interessata al calcio. Esempio evidente è stato Calciopoli, dove addirittura la politica è entrata nel palazzo tramite il commissariamento. Ma quando la politica si vuole sostituire allo sport commette un grande errore.Non deve invadere il campo, ma anzi è necessario trovare una giusta dimensine, un giusto equilibrio tra queste due importanti sfere della nostra società.
Luca Pancalli (presid comitato Paralimpico)
La politica deve essere completamente al servizio dello sport. In Italia ad esempio da sempre abbiamo costruito impianti solo per ospitare eventi nazionali, mondiali, internazionali. Noi invece, dobbiamo costruire impianti per esigenza del Paese e non perchè vincolati da qualche evento da ospitare.
Caludio Lotito (presid SS Lazio)
La politica deve avere il coraggio delle scelte.Oggi ci sono problemi pratici, e noi di conseguenza abbiamo bisogno di risoluzioni pratiche, come ad esempio per la costruzione di stadi di proprietà.
Angelino Alfano (ministro Giustizia)
Faccio i miei complimenti a Gaspare Borsellino per il suo lavoro, simbolo di intuizione e tenacia, cioè andare avanti con passione e superare gli ostacoli con il duro lavoro.
Per quanto riguarda il rapporto politica e sport, devo dire che l’ Ente pubblico deve sostenere lo sport solo se lo sport chiede di essere sostenuto, ma soprattutto deve aiutare chi vuole fare sport e allontanare anche con la forza, se necessario, tutti coloro che rovinano con la violenza questa epressione di gioia quale è lo sport.
Gli interventi dei diversi relatori al forum "Politica nello sport o politica dello sport", promosso questa mattina alla sala del Cenacolo (Camera dei Deputati) dall’agenzia stampa palermitana Italpress, che ha colto l’occasione per celebrare i primi venti anni di attività. (nella foto l’immagine di Montecitorio).
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