La National Basketball Association (NBA) la lega di basket più famosa del mondo, celebra da venerdì a domenica a Phoenix il rito annuale dell’ All Star Game, la partita delle stelle che vede in campo la squadra dei migliori giocatori dell’ Est contro quelli dell’ Ovest, scelti attraverso i voti di milioni di tifosi sparsi in ogni angolo del mondo.
Giocato per la prima volta il 2 marzo 1951 nel leggendario Boston Garden, l’ All Star Game è cresciuto anno dopo anno fino a diventare l’ evento sportivo americano più seguito dopo il Superbowl di football, disputatosi pochi giorni fa in Florida.
Alcune cifre bastano da sole a  rendere l’ idea delle dimensioni di questo evento, dove la partita delle stelle è solo il punto d’ arrivo di una serie di  iniziative che da mesi coinvolgono sponsor, televisioni e tifosi sparsi in oltre 200 paesi.
Una globalità che si traduce in un audience prevista di  oltre 60 milioni di telespettatori, che andranno ad aggiungersi ai 18.422 fortunati che sono riusciti ad aggiudicarsi da mesi uno ei preziosi biglietti d’ ingresso al Phoenix US Airways Centre, dove si svolgerà la partita.
Partita che sarà la grande festa degli sponsor che, nonostante la crisi, l’ NBA continua ad attrarre attorno ai suoi campioni: 30 sponsor ufficiali, oltre 100 aziende licenziatarie per un totale di oltre 2000 prodotti con il brand NBA, dall’ abbigliamento alle merendine, dai copriletto alle tutine per neonati.
Ma il segno vero del successo della lega sta nel coinvolgimento diretto dei tifosi nelle iniziative create attorno all’ All Star Game: se si pensa che Dwight Howard, giocatore di Orlando, ha ricevuto da solo 3 milioni 150.181 voti di preferenza, e che allo speciale concorso per disegnare le maglie di gioco delle due squadre sono arrivate oltre 12mila proposte grafiche, si capirà come l’ evento lanciato nel lontano 1951 abbia ormai raggiunto dimensioni planetarie.
Dimensioni planetarie testimoniate anche dal record di giocatori non americani che parteciperanno all’ All Star Game: 9, provenienti dalla Cina e dalla Germania, dall’ Argentina e dalla Repubblica Dominicana. Il record è della Spagna con ben tre atleti a rappresentarla:i fratelli Pau e Marc Gasol e Rudy Fernandez, quest’ ultimo il primo straniero della storia dell’ NBA a partecipare alla gara delle schiacciate.