Eventi – Lo “Sport Eccezionale” a Reggio Calabria
Dopo i saluti iniziali del direttore del master, Attilio Gorassini, degli Assessori provinciali e comunali allo sport, Attilio Tucci e Fabrizio Veneziano, e del Presidente regionale del CONI, Mimmo Praticò, che hanno messo in risalto la vittoria della scommessa di organizzare un corso di alta formazione nello sport, anche al sud, il Vicedirettore di Rai Sport e moderatore del convegno, Jacopo Volpi, ha dato il via agli interventi dei relatori.
Il primo è stato Roberto Ghiretti, Presidente dello studio omonimo e docente universitario, che, con l´ausilio di un video messo a disposizione dalla trasmissione di Rai Tre "Sfide" sulla rivoluzione sportiva apportata da Dick Fosbury nel salto in alto, ha introdotto i lavori spiegando come sia possibile sfruttare l´eccezionalità dello sport, "sia in chiave di promozione turistica, sia come strumento di qualificazione sociale". "Lo sport rappresenta una doppia chance – ha proseguito Ghiretti – un´opportunità di costruire nuove professionalità a disposizione di tutti e uno strumento di prevenzione ed allontanamento dalle situazioni di devianza e di disagio quotidiano".
È stata poi la volta di Max Calderan, che ha definito la sua attività come quella di " un esploratore estremo di terreni desertici mai toccati dagli esseri umani". E per l´ultramaratoneta il convegno è stato anche l´occasione di spiegare la filosofia che sta alla base delle sue imprese eccezionali: " i limiti non esistono, si tratta solo di esperienze. Se è l´uomo a porre dei limiti, allora proprio il limite diventa un concetto relativo, che cambia per ognuno di noi. Estrema, per me, è la vita di tutti i giorni, poiché la normalità è rappresentata dal vivere liberi. Il mio obiettivo è di ritornare alla vita dei nostri avi e non essere più condizionato dalle regole comuni, alle quali tutti noi quotidianamente dobbiamo sottostare".
Molto coinvolgente è stato poi l´intervento di Oscar Pistorius, che ha ripercorso tutte le tappe della sua vita sportiva, in parallelo con i filmati dei momenti più significativi. È stata l´occasione per gli studenti del master presenti e per tutto il pubblico di scoprire l´impegno che il velocista sudafricano ha messo e continua a mettere per raggiungere il " sogno di gareggiare alle Olimpiadi, che siano quelle di Pechino o quelle di Londra. Ho ancora delle possibilità per conquistare il tempo minimo e voglio giocarmi le mie carte, se non dovessi riuscire ci riproverò per l´edizione 2012".
"Non considerare lo sport paralimpico un qualcosa di eccezionale" è stato l´invito lanciato dal Presidente del CIP e Vicepresidente del CONI, Luca Pancalli, che a Reggio Calabria ha avuto modo di approfondire anche il "fenomeno" Pistorius. "L´obiettivo per me è quello di arrivare a far considerare normali cose che ancora oggi sono percepite, appunto, come eccezionali. Vedere in televisione le gesta di Oscar è una prima dimostrazione della possibilità di riuscire in questo intento: con i suoi risultati ci dimostra che è possibile rendere normale anche una situazione di disabilità".
"Una cosa eccezionale, per me, è l’ambiente nel Sudafrica nel quale è cresciuto Pistorius – ha raccontato Gianni Merlo, presidente dell´AIPS (Associazione Internazionale della Stampa Sportiva), – in Italia probabilmente non ce l’avrebbe fatta. Anche la Jamaica, con il livello incredibile raggiunto dall´atletica, in particolare nel settore scolastico e giovanile, è una dimostrazione della possibilità di raggiungere risultati importanti in ambienti difficili. Lo sport è un fattore che genera miglioramento sociale, e diventa eccezionale anche in paesi come l´Iran nel quale per le donne diventa un veicolo di emancipazione oltre che un importante messaggio di pace".
Ha concluso la serie degli interventi Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, agenzia di stampa specializzata nelle tematiche di economia dello sport. Il giornalista, con una lezione utile per gli studenti presenti in sala, ha parlato dell’applicazione dell’economia allo sport, traducendo in volume d’affari i maggiori eventi sportivi e analizzando le problematiche economico-finanziarie degli stessi.
Si è tenuto ieri mattina a Reggio Calabria il convegno " Lo Sport Eccezionale. Normalmente, oltre ogni difficoltà", l´iniziativa che ha chiuso la prima edizione del Master di II livello in "Diritto ed economia nel fenomeno sportivo", organizzato dall´Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, in collaborazione con il Comitato Olimpico regionale, e con il patrocinio del Comune e della provincia reggina.
Eventi – Lo “Sport Eccezionale” a Reggio Calabria
Dopo i saluti iniziali del direttore del master, Attilio Gorassini, degli Assessori provinciali e comunali allo sport, Attilio Tucci e Fabrizio Veneziano, e del Presidente regionale del CONI, Mimmo Praticò, che hanno messo in risalto la vittoria della scommessa di organizzare un corso di alta formazione nello sport, anche al sud, il Vicedirettore di Rai Sport e moderatore del convegno, Jacopo Volpi, ha dato il via agli interventi dei relatori.
Il primo è stato Roberto Ghiretti, Presidente dello studio omonimo e docente universitario, che, con l´ausilio di un video messo a disposizione dalla trasmissione di Rai Tre "Sfide" sulla rivoluzione sportiva apportata da Dick Fosbury nel salto in alto, ha introdotto i lavori spiegando come sia possibile sfruttare l´eccezionalità dello sport, "sia in chiave di promozione turistica, sia come strumento di qualificazione sociale". "Lo sport rappresenta una doppia chance – ha proseguito Ghiretti – un´opportunità di costruire nuove professionalità a disposizione di tutti e uno strumento di prevenzione ed allontanamento dalle situazioni di devianza e di disagio quotidiano".
È stata poi la volta di Max Calderan, che ha definito la sua attività come quella di " un esploratore estremo di terreni desertici mai toccati dagli esseri umani". E per l´ultramaratoneta il convegno è stato anche l´occasione di spiegare la filosofia che sta alla base delle sue imprese eccezionali: " i limiti non esistono, si tratta solo di esperienze. Se è l´uomo a porre dei limiti, allora proprio il limite diventa un concetto relativo, che cambia per ognuno di noi. Estrema, per me, è la vita di tutti i giorni, poiché la normalità è rappresentata dal vivere liberi. Il mio obiettivo è di ritornare alla vita dei nostri avi e non essere più condizionato dalle regole comuni, alle quali tutti noi quotidianamente dobbiamo sottostare".
Molto coinvolgente è stato poi l´intervento di Oscar Pistorius, che ha ripercorso tutte le tappe della sua vita sportiva, in parallelo con i filmati dei momenti più significativi. È stata l´occasione per gli studenti del master presenti e per tutto il pubblico di scoprire l´impegno che il velocista sudafricano ha messo e continua a mettere per raggiungere il " sogno di gareggiare alle Olimpiadi, che siano quelle di Pechino o quelle di Londra. Ho ancora delle possibilità per conquistare il tempo minimo e voglio giocarmi le mie carte, se non dovessi riuscire ci riproverò per l´edizione 2012".
"Non considerare lo sport paralimpico un qualcosa di eccezionale" è stato l´invito lanciato dal Presidente del CIP e Vicepresidente del CONI, Luca Pancalli, che a Reggio Calabria ha avuto modo di approfondire anche il "fenomeno" Pistorius. "L´obiettivo per me è quello di arrivare a far considerare normali cose che ancora oggi sono percepite, appunto, come eccezionali. Vedere in televisione le gesta di Oscar è una prima dimostrazione della possibilità di riuscire in questo intento: con i suoi risultati ci dimostra che è possibile rendere normale anche una situazione di disabilità".
"Una cosa eccezionale, per me, è l’ambiente nel Sudafrica nel quale è cresciuto Pistorius – ha raccontato Gianni Merlo, presidente dell´AIPS (Associazione Internazionale della Stampa Sportiva), – in Italia probabilmente non ce l’avrebbe fatta. Anche la Jamaica, con il livello incredibile raggiunto dall´atletica, in particolare nel settore scolastico e giovanile, è una dimostrazione della possibilità di raggiungere risultati importanti in ambienti difficili. Lo sport è un fattore che genera miglioramento sociale, e diventa eccezionale anche in paesi come l´Iran nel quale per le donne diventa un veicolo di emancipazione oltre che un importante messaggio di pace".
Ha concluso la serie degli interventi Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, agenzia di stampa specializzata nelle tematiche di economia dello sport. Il giornalista, con una lezione utile per gli studenti presenti in sala, ha parlato dell’applicazione dell’economia allo sport, traducendo in volume d’affari i maggiori eventi sportivi e analizzando le problematiche economico-finanziarie degli stessi.
Si è tenuto ieri mattina a Reggio Calabria il convegno " Lo Sport Eccezionale. Normalmente, oltre ogni difficoltà", l´iniziativa che ha chiuso la prima edizione del Master di II livello in "Diritto ed economia nel fenomeno sportivo", organizzato dall´Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, in collaborazione con il Comitato Olimpico regionale, e con il patrocinio del Comune e della provincia reggina.
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