Eventi – Master SBS: il caso del Fulham
Costruito nel 1896 e parzialmente ristrutturato nel 2006, Craven Cottage è la casa del Fulham, squadra di medio spessore della Premiership, la serie A di calcio, assurta agli onori della cronaca quando il magnate egiziano Al Fayed (proprietario tra l’altro dei magazzini Harrods e protagonista del giro di campo prima di ogni gara casalinga) lo rilevò risollevandone le sorti. Ed è pure teatro di un evento tra i più importanti della tradizione inglese, la sfida tra le università di Cambridge ed Oxford, visto che alla regata sul fiume si assiste proprio dalle tribune di Craven Cottage e che la partita di rugby che ne segue si svolge su quel campo di gioco, in una giornata di grande sport.
Se la visita allo stadio del West Ham e l’incontro con il management degli “Hammers” non aveva in programma una partita, gli studenti del Master in Strategie per il Business dello Sport si sono recati a Cravne Cottage per una serata all’insegna del divertimento, per seguire dal vivo le gesta del Fulham (o dei “Cottagers”, come sono stati ribattezzati dai loro tifosi) in un match infrasettimanale di campionato contro l’Hull City, forza emergente del calcio inglese, proveniente da Liverpool.
E’ uno stadio caratteristico, Craven Cottage, con gli esterni per nulla avveniristici ma inseriti perfettamente in un contesto fatto di case basse con mattoni a vista (così come la facciata dell’impianto) e finestre grandi e colorate. Dentro, le gradinate strette e rigorosamente in legno, così come i seggiolini delle tribune centrali, cigolano in maniera inquietante per tutti i 90 minuti dell’incontro, sotto la spinta dei 24.500 appassionati del Fulham che vanno a creare un vero catino bollente per la squadra ed i tifosi ospiti.
In realtà, dalle prime file dove sono seduti a contatto quasi diretto col campo, gli studenti del Master SBS possono percepire da subito un fattore che fa la differenza rispetto alla realtà degli stadi italiani: l’assenza totale di polizia, visto che gli unici garanti dell’ordine pubblico sono un gruppo ben organizzato di steward che presidiano le differenti aree. Anche se, sia all’interno che all’esterno di Craven Cottage, il clima è sempre disteso ed il tifo è sempre “pro” e mai “contro”, gli appassionati di ambedue le squadre sono gomito a gomito dalla metropolitana ai bar antistanti lo stadio e non accade mai nulla di particolare. Perché a Craven Cottage, e in tutti gli stadi inglesi, di particolare c’è solo il clima di festa che un evento sportivo può generare, a che al di là del risultato finale che sorride all’Hull City, capace di vincere 1-0 con un gol rocambolesco in piena zona Cesarini, come diremmo in Italia: vedere uno stadio praticamente esaurito in un mercoledì sera gelido e ancora invernale, per giunta per un incontro di metà classifica, fa davvero uno strano effetto che si amplifica osservando i tifosi del Fulham delusi, ma ancora capaci di sostenere i propri beniamini, anche all’uscita dal “pitch” al termine di una gara tutt’altro che esaltante per i colori bianco-rosso-neri.
La partita di calcio come una grande festa che ha un altro aspetto davvero singolare, come ci segnala uno studente della prima edizione del Master SBS, che vive e lavora a Londra da ormai due anni e che è tifoso sfegatato del Fulham: “Questo è un posto speciale dove guardare un incontro di calcio – ci spiega bevendo la classica pinta in uno dei baracchini situati sulla strada-: stadio piccolo, tribune in legno, tanta tradizione ed altrettanta passione. Il Fulham non è un club conosciuto in tutto il mondo come possono esserlo il Chelsea o l’Arsenal, anzi, gli abbonati sono tutti residenti in quest’area di Londra, potete notare che tanti di loro sono famiglie intere o gente avanti con l’età.
I 24mila che vedete sono tutti di Fulham, questo non fa che aumentare il senso di appartenenza al club, un sentimento più forte della semplice passione. Anche perché, dall’altra parte di Londra molti non sanno nemmeno cosa sia Fulham…”.
Per vedere la gallery completa della visita a Craven Cottage per la partita Fulham – Hull City e leggere tutti gli altri reportage del viaggio del Master SBS a Londra, vai sul sito ufficiale www.mastersbs.it
L’atmosfera è di quelle speciali, perché ci si deve addentrare in uno dei distretti storici di Londra per raggiungere Craven Cottage, uno degli stadi storici della capitale, forse il più vecchio e quindi il più affascinante: la strada più comoda per arrivarci, uscendo dalla stazione di East Putney, è una lunga camminata in un’oasi di verde silenziosa, il Bishops Park, sulle rive del Tamigi.
No Comment