F1 – A rischio il titolo Redbull per troppe spese
La denuncia
dell’ex presidente della FIA prende
spunto dall’ultima riunione della Fota (federazione delle scuderie di F1): giovedì la Red Bull ha chiesto
agli altri costruttori di prevedere un’eccezione alla regola per il
2011.
L’accordo
non rispettato è l’Rra, o patto per la riduzione delle risorse: un
contratto che impegna (o forse a questo punto sarebbe meglio dire
«impegnava») i sottoscrittori a limitare l’impiego di uomini e capitali
per la partecipazione al campionato. Chi lo ignora rischia di essere
sanzionato in base all’articolo 151-c del regolamento (principio di
lealtà sportiva): se ritenuta responsabile, la Red Bull sarà punita per
non aver corso ad armi pari e quindi per aver screditato la F1. La
punizione viene decisa dagli organi federali e può arrivare, in funzione
della gravità, fino alla revoca del titolo mondiale.
Secondo quanto riporta questa mattina il quotidiano ”La Stampa” la Red Bull ha vinto il Mondiale spendendo più di quanto fosse
consentito. Max Mosley, infatti, ha denunciato che la scuderia è diventata campione
violando i patti che limitano i costi della Formula 1.
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