F1: Il Qatar apre la stagione 2018 ma l’area del Golfo Persico è a forte rischio
A pochi giorni dalla fine dell’anno lo sguardo è rivolto al “2018” e al calendario del nuovo Motomondiale. Ad essere sinceri c’è una prova che ci aspettavamo potesse essere “influenzata” dalla crisi internazionale, che ha toccato, negli ultimi mesi, l’area del Golfo. Così, per il momento, non è stato. Parliamo, naturalmente, della data del 18 marzo, quando si disputerà il GP Qatar a Losail (in notturna). La prima prova agonistica della stagione.
Tutto è nato, ricordiamolo, dalle sanzioni imposte da Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e altri Paesi (tra questi anche lo Yemen, le isole Maldive e il Bahrain). Nonostante l’accusa (nei confronti del Qatar) di sostenere organizzazioni terroristiche, l’impianto accusatorio internazionale non ha prodotto i risultati che ci si aspettava. La prova del Motomondiale in Qatar non è stata annullata ed è rimasta nel calendario ufficiale 2018. La cosa grave è che nel Golfo la situazione è ancora più tesa. Significativo, per esempio, è stato il danno economico per la Qatar airways, la compagnia aerea di bandiera, che ha perso l’11% delle proprie rotte (325 voli in meno a settimana da e verso i Paesi che fanno parte dell’embargo). (fonte: SkeetGp)
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