L’amministratore delegato di AC Milan, Marco Fassone, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24 HD.

D: Come è andato questo incontro con la UEFA? Cosa vi siete detti?

R: Era la terza volta in cui incontravamo questa Commissione da maggio dell’anno scorso. Abbiamo dato loro un aggiornamento su come fosse andata questa stagione dal punto di vista economico: un dato bello tra l’altro perché la stagione da un punto di vista economico e finanziario è andata meglio delle previsioni che loro avevano in mano, a conferma della grande attenzione che mettiamo sui parametri economici e finanziari. Gli abbiamo ripresentato il piano dei prossimi anni, come pensiamo che il Milan possa essere rispettoso delle regole, del financial fair play. C’è stata una discussione con loro molto dettagliata: linea su linea, ormai conoscono i piani del Milan quasi meglio di me e poi ci siamo lasciati con grande rispetto e simpatia in attesa che loro possano fare le loro riflessioni, possano auspicabilmente validare il piano e tornare da noi con delle proposte.

D: È stata presentata anche una lettera di Elliot per far capire alla UEFA anche la continuità aziendale?

R: Sì, è una cosa se vuoi anche un po’ al di fuori delle regole tradizionali che si limitano a controllare il conto economico di un club. Nel nostro caso, siccome il Milan ha un finanziamento in essere a scadenza molto ravvicinata, abbiamo ritenuto opportuno anche presentare loro una lettera, una dichiarazione scritta da parte dell’attuale finanziatore del club che garantisce la sua vicinanza, il suo commitment, il suo supporto al club in qualunque remoto evento, da scongiurare ovviamente, di default, per dare sicurezza a loro come l’avevamo data ai revisori dei conti in occasione della semestrale. Una tranquillità sul fatto che nulla può succedere alla finanze del Milan, in qualunque deprecabile circostanza.

D: C’è anche la possibilità di un finanziatore Cinese come partner insieme a Yonghong Li?

R: Ovviamente abbiamo parlato anche di questo, perché era uno degli argomenti sul tavolo e li abbiamo affrontati tutti nel dettaglio e, nel limite del possibile, per rassicurare sulla tempistica e sulle trattative che stiamo portando avanti. Ho già detto più volte che il finanziamento potrebbe essere un finanziamento puro o potrebbe anche darsi che ci sia qualche socio che magari entri in società. Ora, da dove questo socio provenga non lo so e sono cose che riguardano l’azionista: non so nemmeno se alla fine ci sarà o non ci sarà. Però, alla UEFA abbiamo data una visione più completa possibile di tutto quello che in questo momento il Milan è in procinto di fare.

D: La decisione della UEFA arriverà entro i primi di giugno? Vi aspettate delle sanzioni?

R: È acclarato che il Milan, nelle gestioni precedenti alla nostra, non aveva rispettato i parametri, altrimenti non saremmo qui oggi. Il Milan è sotto investigazione perché negli anni ‘15/’16, ‘16/’17 non ha rispettato i famosi parametri del break-even, quindi è presumibile che nella proposta di agreement ci saranno anche delle sanzioni. Noi auspichiamo che siano contenute, che la Commissione tenga conto che c’è stato un cambio di proprietà e che noi ce la stiamo mettendo tutta per essere rispettosi delle regole e che le ali non vengano troppo tarpate. Però, è quasi inevitabile che qualche sanzione ci sarà.

D: Oggi ha avuto sensazioni che ci saranno ripercussioni per il mercato del Milan nella prossima sessione?

R: No, non ho avuto queste sensazioni perché la commissione è stata rispettosissima, poi si è limitata a fare domande, a richiederci precisazioni sui piani e sui numeri. Non ho la più pallida idea di cosa ci sia nei loro pensieri in questo momento e, quando sarà il momento, ci presenteranno una proposta e solo in quel momento potrò valutarla.

foto tratta dal web – Il nuovo presidente del CdA del gruppo AC Milan, Yonghong Li (al centro della foto) – accanto a destra all’AD Marco Fassone

D: I prossimi incontri?

R: Al momento non ce ne sono. Ci siamo lasciati con simpatia e siamo in attesa delle future richieste e approfondimenti che probabilmente arriveranno, avendo visto loro i numeri tra ieri e oggi, per decidere i prossimi passi.

D: Ci sono novità sul rifinanziamento? Quando ci sarà?

R: Le proposte sono sul tavolo, noi e l’azionista siamo alla ricerca delle soluzioni migliori per il Milan e, ovviamente, anche per la Holding. Non voglio più fare previsioni, però diciamo che è una cosa importante, sapete che ci stiamo dedicando tanto tempo e tante energie e mi auguro quanto prima di risolverla e togliermela dal tavolo.

D: Per tranquillizzare i tifosi: il Milan dovrà vendere Donnarumma e i migliori giocatori?

R: Escludiamo per un momento le potenziali sanzioni della UEFA, che non possiamo sapere adesso. Al di là delle esigenze tecniche, perché può darsi che sia il Direttore che mi chieda di fare delle cessioni per poi fare degli acquisti. Se fossi soltanto io a dover dire che sono obbligato a vendere, in questo momento non dovrei vendere nessuno, potrei rimanere con gli stessi giocatori e andare avanti così senza obblighi particolari. Poi come ho già detto più volte, probabilmente il desiderio del club è quello di inserire due o tre giocatori l’anno prossimo a fronte di due o tre cessioni. Non bisogna aspettarsi la campagna dell’anno scorso, l’ho già detto mille volte, perché quella è stata una campagna fatta in un anno franco e all’inizio di una nuova gestione. Adesso si va per aggiustamenti, lo show è stato fatto e adesso, ogni anno, raggiungeremo quei due tasselli. Non credo che ne servano di più per migliorarci dove siamo migliorabili.