(di Gregorio Scaglioli) – La Repubblica Popolare di Cina è una forte candidata per ospitare la 1a edizione del “nuovo” Mondiale per club del 2021: il presidente Gianni Infantino è arrivato a Pyongyang in occasione della partita di qualificazione ai prossimi Mondiali del 2022 tra Corea del Nord e Corea del Sud, ma l’organo decisionale della FIFA si riunirà a Shanghai per ratificare la decisione.

Le ultime due edizioni del Mondiale per club con il «vecchio formato» si terranno a dicembre 2019 e 2020 in Qatar in preparazione al Mondiale del 2022 poi a partire da giugno e luglio 2021 entrerà in vigore il nuovo format della Coppa del Mondo per club passando da 7 a 24 squadre partecipanti, tra le quali sarà sicuramente presente la vincitrice della Champions League mentre gli altri posti disponibili dovrebbero essere suddivisi rispettivamente tra Sud America (6), Africa (3), Asia (3) e CONCACAF (3).

Resta ancora da decidere il numero esatto di squadre europee presenti al Mondiale per club, la FIFA spinge per 12 ma la UEFA ne propone 8 (gli ultimi 4 club vincitori di Champions League ed Europa League).

Sembra già stabilito anche lo sponsor principale della competizione, visto il contratto che lega FIFA ed il colosso Wanda fino al 2030.

La Cina ha effettuato un piano economico importante per aumentare il livello del calcio nel paese ma nonostante ciò i risultati in campo non sono stati altrettanto soddisfacenti (la Nazionale si è qualificata soltanto una volta per le fasi finali di un Mondiale, nell’edizione del 2002 in Corea del Sud e Giappone), tuttavia l’opportunità di ospitare un Mondale per club offre una grande possibilità di guadagno in termini economici e di visibilità internazionale, oltre ad offrire un banco di prova importante per la preparazione ad un eventuale Mondiale.